Eliana Altomare di Molfetta con la canzone Kyro, al secondo posto dello “Zecchino d'oro”
Il brano di Emilio Di Stefano, di Como, e Marco Iardella, di Marina di Carrara
BOLOGNA – Grande successo per la piccola Eliana Altomare (foto), 10 anni di Molfetta che ha ottenuto il secondo posto alla 59ª edizione dello Zecchino d’oro, con la canzone Kyro di Emilio Di Stefano, di Como (autore del testo), e Marco Iardella, di Marina di Carrara (autore della musica), arrangiamento di Alex Volpi.
Il primo posto della giuria composta esclusivamente da bambini, presieduta da Nicoletta Mantovani, è stato assegnato il a “Quel bulletto del carciofo” (Musica / G. De Rosa e Testo / S. Riffaldi), interpretata da Chiara Masetti, 7 anni, di Pavullo nel Frignano (MO).
Terza posizione con 188 punti per “Pikku Peikko” di Annika Martin Anello e Iacopo Cioni (Musica: N. Di Valerio – testo: N. Di Valerio – S.V.Dan) brano che ha rappresentato la Finlandia in questa edizione dello Zecchino d’Oro.
Ma Eliana ha ottenuto un altro significativo premio dalla "La Galassia dei Cori dell'Antoniano", l'associazione dei cori di Bologna e che accompagna tutte le canzoni dello Zecchino e che ha scelto proprio Kyro, come canzone più bella.
Eliana Altomare si era già piazzata al primo posto nella prima serata dello spettacolo dell’Antoniano di Bologna con la sua canzone Kyro, scelta tra le 392 proposte giunte in Antoniano in risposta al bando attivo da novembre 2015 a gennaio 2016.
La storia di Kiro ci porta indietro nel tempo, in una fredda e lontana epoca di un milione di anni fa. È qui che incontriamo il piccolo Kyro che, vestito con pelli di orso e conchiglie, passa le sue giornate giocando nei boschi e cacciando cinghiali, gazzelle e conigli con le sue pietre e frecce. Il giovane Kyro aspira a diventare il signore del tuono, ma alla fine capirà che il vero senso della vita è da cercare altrove. Un brano che ci avvicina al tempo lontano in cui un bimbo si trova a confrontarsi con le forze della Natura e con la profondità delle pieghe dell’animo umano.
L’autore del testo, Emilio Di Stefano, pensionato ex professore ha detto di essere stato spinto a scrivere questa canzone per la voglia di dire qualcosa per i bambini, ispirandosi al tema della violenza e della sua intrinseca “stupidità”. Kyro, protagonista della canzone e aspirante “signore del tuono”, alla fine lo capirà. «Sottolineare certe cose può essere utile anche ai bambini!», dice Di Stefano.
Marco Iardella, musicista e produttore, è stato spinto a scrivere questa canzone incontrando l’autore del testo, Emilio Di Stefano. «Un’idea per la quale mi sono subito
entusiasmato, ho pensato ad una musica che potesse adattarsi a quel mondo diciamo “favolistico” e poi siamo andati avanti fino a quando non eravamo entrambi soddisfatti
Il tema che ha ispirato la mia canzone è: il brano tocca alcuni temi che attualmente sono realtà in molti paesi del mondo».
Nelle interviste la piccola Eli (come la chiamano tutti) Altomare ha parlato della sua passione per il canto, che le permette di esprimere i propri sentimenti e dei suoi rapporti con la famiglia e con le amiche, con le quali litiga, ma poi fa subito pace. Pratica l’atletica e da grande vorrebbe fare la stilista perché le piace creare (ha l’hobby della pasta modellabile), ma non disdegna l’idea di fare la cantante, per la gioia della sua famiglia: papà Francesco, mamma Anna e fratello Antonio.
Grande soddisfazione per la “Scuola dello Spettacolo” dell’Associazione Teatrarte di Molfetta, con la sapiente guida di Anna Maria Muti e Floriana la Forgia, che dopo la piccola Federica Guarino, nella passata edizione, ha bissato il successo all’Antoniano di Bologna.
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Autore: Adelaide Altamura