Elezioni europee andranno al voto 3 giovani italiani su 4
Saranno i giovani i protagonisti delle prossime elezioni europee. Lo dicono i sondaggi: andranno al voto 3 giovani italiani su 4. Una conferma che essi credono nell’Europa e non sono affatto disinteressati alla politica. La fotografia del voto è stata fatta con una grande ricerca di Viacom, azienda proprietaria di un network di canali televisivi tra cui Mt. Secondo questo sondaggio i giovani italiani sono i più interessati alle elezioni europee del 26 maggio, e ben il 75% di loro dice si recherà alle urne. Siamo a tassi molto più elevati della media dei loro coetanei europei che non vanno oltre il 65%. Anche questo elemento è uno dei dati che emergono dall’«Osservatorio giovani e futuro», un sondaggio su diecimila ragazzi europei tra i 18 e i 34 anni provenienti da dieci Paesi diversi, inclusa l’Italia. I giovani europei hanno una visione piuttosto positiva dell’Unione: per 6 su 10 farne parte è «vitale per mantenere la pace e le relazioni con gli altri Stati» e ritengono l’Ue «un bene per il proprio Paese». Ma il dato più sorprendente riguarda i giovani di Paesi «sovranisti» come Polonia (69%) e Ungheria (62%), o in uscita come la Gran Bretagna (62%). Fra le priorità c’è l’ambiente, seguito dalla situazione economica e quindi dall’immigrazione. Argomento molto sentito in Germania e Grecia e che invece per i ragazzi italiani arriva ben dopo la «condizione giovanile» di cui vorrebbero si occupasse anche l’Europa. In modo concreto: offrendo più opportunità di studio e di lavoro all’estero (la cosa più urgente per il 50% degli intervistati), più occasioni di fare ricerca (44%) e una maggior facilità di candidarsi per lavorare in altri Paesi dell’Unione. Una voglia molto forte in Italia, dove c’è «una enorme intraprendenza» tra i giovani: secondo lo studio oltre 7 su 10 pensano che aprire un’attività propria sia la strada giusta per realizzarsi. E che per ottenere quel che si vuole bisogna contare solo sulle proprie forze, investendo in formazione o anche emigrando: tra i 18 e i 24 anni la metà esatta degli italiani si dice pronta a partire, e il dato sale più si scende a sud. Per quanto riguarda la Brexit vediamo che i ragazzi britannici erano per il «Remain », al punto che oggi il 68% degli intervistati voterebbe per restare e solo il 26% per andarsene, e il 61% ritiene che «uscire dall’Unione indebolirà l’economia britannica». Ma non solo quella e i giovani sono più coscienti degli adulti su questo rischio.