“Effetto Matilda”, la donna rimane invisibile
Pensieri e parole
La Giornata internazionale della donna (8 marzo), è finalizzata al pieno raggiungimento dei diritti delle donne, al riconoscimento delle conquiste da loro ottenute nei diversi ambiti e alla riflessione su violenze e discriminazioni che ancora subiscono in varie parti del mondo per il perdurare della mentalità sessista. L’occasione ci suggerisce di far riferimento a “Effetto Matilda”, fenomeno correlato all’impegno dell’attivista statunitense Matilda Joslyn Gage (1826-18 marzo 1898) che dedicò la sua vita a confutare l’irrazionale teoria dell’inferiorità della donna, come il mancato riconoscimento del valore delle donne scienziate: il loro lavoro di ricerca veniva sminuito e il risultato attribuito in tutto o in parte a un collega maschio ritenuto a priori in possesso di migliori capacità e competenze. A ben riflettere, l’Effetto Matilda rimanda alla mentalità divisiva sostenuta dalla visione matematica della realtà (confine, dentro, fuori); nel considerare le vicende umane, invece, è opportuno avere una mentalità aperta e inclusiva ispirata ai valori di verità e onestà.