È passato un anno circa... cosa è successo a sinistra?
All’incirca un anno fa, colpito in particolare da due eventi che all’epoca defi nii banali, pur connotanti una certa involuzione nell’operato della Sinistra (PD e Casa della sinistra) nel fare opposizione alla maggioranza di Governo, denunciavo i due eventi e tentavo di spiegare le ragioni del “disagio” (come uomo di sinistra) che, da qualche tempo mi assilla. E’ passato un anno, molti eventi si sono susseguiti, alcuni esiziali: Le elezioni amministrative, con il raff orzamento del Centro Destra, la netta débacle del Centro sinistra e la crescita di alcune Formazioni minori, fra tante Lega nord e Italia dei Valori. Il sisma d’Abruzzo nella sua tragicità, che ha provato duramente quelle Genti; ricordo le promesse fatte, gli impegni presi (in parte, molto, molto in parte portati a compimento). La tragedia degli Immigrati e la continua ecatombe di questi Disgraziati che, in maggioranza fuggono da Paesi dove le libertà civili sono concetti sconosciuti e che quindi cercano di venire dove c’è democrazia. Rammento che tutti gli accordi che sono stati conclusi, anche con concessioni cospicue (specie alla Libia), non sono serviti quasi a nulla: quasi ogni settimana, il mare ha la sua razione di…carne umana. La “caduta” di Veltroni, con l’automatico emergere dei soliti mal di pancia e relative sgomitate per avere visibilità, in vista di un eff ettivo cambio della guardia (i nostri baldi giovinotti, hanno subito incominciato ad affi lare le seghe, per segare gli avversari sia a livello centrale che periferico – che squallore!). Quasi contemporaneamente lo scoppio dell’aff aire “minorenni”, con il coinvolgimento, mai chiarito del tutto, del Premier e la conseguenza sulle sue vicende familiari. Da quest’evento è poi scaturito il fattaccio “escort (e forse droga) nelle residenze private di alcuni Personaggi; problema che ancora è al vaglio della Magistratura, per il profi lo criminale di alcune situazioni che sembrano già acclarate e che, come il più classico “vaso” scoperchiato dalla mitica Pandora, ha sversato sulla Nazione altre situazioni al limite oppure ben oltre il Codice penale, con coinvolgimenti di persone senza soverchi scrupoli, veleni, calunnie, picche e ripicche, articoli di quotidiani – anche e soprattutto di Testate straniere – che forniscono un’immagine che certo non è quella della nostra realtà di tutti i giorni ma che raff orza, se possibile all’estero, l’archetipo dell’Italiano un po’ sbruff one, inaffi dabile, non molto serio, magari un po’ dongiovanni da strapazzo, egoista, grezzo e fanfarone. Ovviamente non è così tout court, perché in una Nazione come la nostra, culla di civiltà millenarie, la stragrande maggioranza è costituita da Persone -con la maiuscola- probe, oneste, lavoratrici, sincere e leali. L’atroce evento dell’esplosione del treno a Viareggio, con il terribile bilancio di vite umane perse ed il consueto rimpallo di responsabilità ed i “distinguo” che anche in casi drammatici non mancano mai. Per buon peso, e forse per non far dimenticare che il problema esiste anche se si fa sempre fi nta di nasconderlo sotto il …“tappeto del salotto”, a causa forse di chissà quale patto occulto, la quasi quotidiana mattanza di lavoratori. Recente ed ancora dolente la strage di Militari in Afghanistan. E’ di questi giorni la tragedia di Messina: quali immani delitti abbiamo commesso perché la Natura ci punisca in questo modo!. Badate bene, a costo di andare un po’ fuori … tema, ma è necessario sottolineare che pur nella loro tragicità, nulla DEVE accomunare la tragedia d’Abruzzo con quelle dei Parà trucidati, lo scoppio del treno e la frana di Messina!: Sono eventi ugualmente tragici, hanno però origini e causalità assolutamente diverse. Ma torniamo alla nostra rifl essione. In mezzo a tante tragedie, vi sono stati anche moltissimi eventi positivi che hanno caratterizzato la nostra vita, pur travagliata dalla profonda e persistente crisi planetaria. L’ho presa forse un po’ da lontano, ma veniamo a noi e, a costo di tediarvi, descrivere il mio “disagio” che, invece di attenuarsi, aumenta! (E’ ovvio che parlo sempre del mio disagio, ed è solo un mio problema, di uomo che “ha il cuore a sinistra”). Il Governo, nel pieno delle sua facoltà istituzionali, in estate ha presentato un provvedimento fi nanziario, come si fa ogni anno. Ha inserito, in evidente dispregio di quanto solennemente dichiarato dal Ministro dell’Economia (…non vi saranno più condoni fi scali!) un capitolo riguardante non l’annoso e mai risolto problema dell’evasione fi scale “interna”, ma una “sanatoria?” – chissà se si può defi nire così - per l’ingente massa di denaro sottratto alla fi scalità in Italia e depositato in Paradisi fi scali da persone – minuscolo – che si arricchiscono in Italia, a volte in modo non molto lecito, ma temendo le tasse, esportano capitali di cui godono il frutto solo ed esclusivamente loro. Non mi dilungo sulla “furbata governativa” di inserire un provvedimento e poi cambiarlo in corso d’opera: i media ne hanno dato ampie sintesi.