È morto a Molfetta l’illustre Prof. Salvatore Antonaci
Docente e studioso dell’Università di Bari. Una carriera prestigiosa
I l 29 luglio all’età di 74 anni si è spento il prof. Salvatore Antonaci. Nato a Collepasso (Le) e residente da diversi anni a Molfetta, dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bari, si è specializzato in Medicina Interna e in Ematologia Clinica e di Laboratorio. Ha prestato servizio presso l’istituto di Clinica Medica II come assistente universitario di ruolo, è stato Professore Associato prima e Professore Ordinario dopo presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari. Numerosi sono stati gli incarichi conferitigli in ambito universitario, tra i quali quello di Presidente del Consiglio del Corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna II, Direttore del Dipar- timento di Clinica Medica, Immunologia e Malattie Infettive dell’Università di Bari, Coordinatore del Comitato Ordinatore della nuova Scuola di Specializzazione in Medicina Interna, Direttore dell’Unità Operativa di Medicina Interna Universitaria Cesare Frugoni dell’Azienda Ospedaliera Universitaria del Policlinico di Bari. Nello svolgimento del suo lavoro ha saputo sempre conciliare con responsabilità e senso del dovere l’attività di ricerca e didattica con quella di assistenza continua e cura dell’ammalato. Rigore intellettuale e integrità morale sono state la cifra della sua personalità e professionalità, contribuendo, in maniera incisiva, alla formazione di generazioni di medici e ponendosi, così, come costante punto di riferimento. Ma la sua attività didattica non si è limitata all’insegnamento di diverse discipline nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari. Il prof. Antonaci ha tenuto anche corsi di insegnamento presso diverse Scuole di Specializzazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari, fra le quali la Scuola di Specializzazione in Ematologia Clinica e di Laboratorio, Oncologia, Geriatria e Gerontologia, Allergologia, Ortopedia e Traumatologia, Malattie Infettive e Medicina Interna II. La sua attività di ricerca è stata rivolta in modo particolare allo studio degli aspetti clinico−immunologici e terapeutici di numerose patologie di tipo immuno-ematologico, infettivologico (con particolare attenzione alla epatologia), allergologico ed oncologico, con periodi di studio anche all’estero, dapprima presso il Dipartimento di Immunologia del Wenner-Gren Institute dell’Università di Stoccolma e successivamente, in qualità di Visiting Associate Professor, presso il Dipartimento di Microbiologia e Immunologia dell’Università dell’Alabama in Birmingham, USA. Il Prof. Antonaci ha ricoperto il ruolo di Responsabile di Unità Operativa nell’ambito di Progetti di Ricerca cofinanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica e/o dall’Università di Bari. È stato responsabile dell’Unità Operativa presso il Dipartimento di Clinica Medica, Immunologia e Malattie Infettive dell’Università di Bari, nell’ambito di Progetti di Ricerca Scientifica di rilevante interesse nazionale e ha collaborato al programma dell’European Communities Concerted Action on Ageing and Diseases (Eurage). Autore di numerose pubblicazioni in extenso, delle quali oltre 220 sono comparse su riviste straniere, in aggiunta ad oltre 190 abstracts. Ha collaborato alla pubblicazione del volume “Immunologia Clinica”, prima e se- conda edizione, edito Lorenzo Bonomo, UTET. Ha fatto inoltre parte dell’Editoriale Board di Riviste Scientifiche e, in qualità di referee, ha cooperato con numerose riviste nazionali e internazionali. Non ha tralasciato, inoltre, la partecipazione, con relazioni, comunicazioni e interventi o con funzioni di moderatore, a numerosi Congressi di Società Scientifiche Nazionali e Internazionali, svoltisi in Italia e/o all’estero, diventando anche socio della Società Italiana di Medicina Interna, dell’American Association of Immunologists, della Federation of American Societies for Experimental Biology e dell’International Union of Immunological Societies. Studioso e formatore che ha fatto dell’impegno e della ricerca lo scopo principale nella sua attività didattica e scientifica e che certamente, come hanno affermato medici che hanno avuto modo di conoscerlo e stimarlo, mancherà al mondo della sanità pugliese. © Riproduzione riservata