Due volumi su Molfetta per riscoprire le proprie radici
Bastano due volumi fotografici per riscoprire le proprie radici. O forse no, perché i volumi “Il lavoro ed il mare” e “Il salotto della città”, presentati da un gruppo di studenti dei Licei “Einstein-Da Vinci” nella biblioteca del Liceo Classico di Molfetta, sono solo il frutto di un percorso triennale di alternanza scuola-lavoro in ambito comunicativo editoriale. I sedici ragazzi dei due licei che hanno prediletto questo campo e che hanno svolto il percorso nell’azienda editrice “L’Immagine” sino a tre anni fa sapevano poco e niente del mondo dell’editoria, i cui misteri sono stati svelati loro dal tutor aziendale, il dott. Stefano Salvemini, supportato dalla tutor interna, la prof.ssa Marta Spaccavento. «La disponibilità dell’amministratore e di tutto il personale dell’azienda ci ha permesso di superare le difficoltà iniziali in cui, in qualità di liceo, ci siamo ritrovati nella novità dell’alternanza scuola-lavoro. 200 ore sono tante e nel nostro caso sono state raddoppiate per ragioni logistiche che impedivano all’azienda di ospitare i ragazzi tutti assieme. Ma questa sera, con soddisfazione, possiamo dire di aver portato a termine brillantemente un percorso così intenso» afferma la docente. «Il periodo in cui i collezionisti Angelo Mastrofilippo e Vittorio Valente si sono rivolti a noi per capire come divulgare le loro foto storiche, rendendone il giusto merito, è coinciso con il periodo in cui i due licei di Molfetta si sono affacciati in azienda per chiederci disponibilità per un progetto di alternanza scuola-lavoro» spiega il tutor aziendale. «La mia idea è stata subito quella di cogliere entrambe le occasioni, unendole, dando vita a due volumi che da una parte permettessero agli studenti di apprendere maggiori conoscenze riguardo alle gabbie di impaginazione, alla correzione di bozze e alla selezione di immagini, dall’altra valorizzassero le foto e i documenti antichi riguardanti il corso Umberto, la Villa Comunale e i cantieri navali». Quanto detto dal dott. Salvemini è stato subito confermato dagli studenti partecipanti al progetto che, servendosi di una presentazione power point, hanno ripercorso i vari step della loro esperienza, dagli incontri teorici alle visite guidate alla riscoperta delle radici molfettesi, passando per le visite fuori porta all’azienda “Ragusa Grafica Moderna” di Modugno e al “Museo della Stampa” e alla Biblioteca arcivescovile di Lecce, fino a soffermarsi sul prodotto editoriale realizzato e, soprattutto, sulle competenze acquisite. Tra i momenti salienti citati dai ragazzi ci sono stati gli incontri con gli esperti, che hanno consentito loro di redigere un’adeguata introduzione per agevolare al pubblico la lettura dei volumi. L’arch. Angela Colonna, il commerciante Antonio Sasso e il titolare degli omonimi cantieri Domenico Ragno si sono resi disponibili nell’aiutare una generazione così giovane in un’operazione che aprisse loro le porte ad un passato fiorente, la cui protagonista è proprio la piccola città portuale di Molfetta. Proprio la stessa Colonna è intervenuta durante la serata per approfondire i cambiamenti strutturali avvenuti nel tempo a Corso Umberto e nei suoi paraggi e per fornire ragguagli in merito al fenomeno dello zooning, citato nel volume “Il salotto della città”. È toccato invece all’ing. Samarelli informare i presenti sull’attuale situazione dei cantieri navali, a partire dal materiale presente nel volume sono ai progetti in porto per il loro futuro e la loro ripresa. L’ultima parola è spettata alla dirigente scolastica, la prof.ssa Anna Margherita Bufi, particolarmente entusiasta di una risposta così positiva ad una sfida così difficile come quella dell’alternanza scuola lavoro in due istituti liceali, che da quest’anno sarà oggetto del colloquio orale negli esami di Stato. All’evento finale, rivelatosi un successo, ha preso parte la cittadinanza incuriosita dalle locandine e dagli inviti affissi e distribuiti dai ragazzi coerentemente con l’apprendimento di come si pubblicizza un evento. Tra gli astanti la dott.ssa Annalisa Altomare, il preside Rodolfo Azzollini, l’Ammiraglio Michele de Pinto, la preside Anna la Candia. Il percorso si è concluso con la consapevolezza che tutto quel che è stato acquisito dagli studenti durante l’esperienza, oltre ad essere stampato nei due volumi ora in vendita, resta impresso nel loro bagaglio culturale.