Due settimane di tempo per far tornare il calcio a Molfetta
L'appello di Cormio e Lisena: in mano il titolo del Liberty Bari, adesso servono gli investitori
MOLFETTA - Due settimane per costituire un gruppo di venti imprenditori per riportare il calcio a Molfetta: è questa la missione lanciata, nel corso di una conferenza stampa nella giornata di ieri, da Ennio Cormio e Tonino Lisena (nella foto), ed è questo il motivo del loro appello mediatico all'imprenditoria cittadina e non.
Forti di una intesa verbale con l'attuale presidente, Nicola Canonico, della Liberty Bari, in Eccellenza Pugliese, per la cessione del titolo, i due promotori di una nuova possibile cordata rivelano che la situazione è molto diversa rispetto a dodici mesi fa, così come le pretese di chi possiede il titolo da cedere. “Il signor Canonico è un galantuomo, e oggi siamo di fronte ad una opportunità unica -come ripetono più volte nel corso della conferenza- abbiamo in mano il titolo di Eccellenza, siamo pronti, ma siamo solo in due. Servono una ventina di imprenditori che investano, senza chissà quale esborso, anche sottoforma di sponsor, di pubblicità; non con un grosso sacrificio adesso, ma con una programmazione seria nel tempo”, afferma Cormio, già d.s. della fu Molfetta Sportiva, sotto la gestione Fiore.
Eccellenza dunque, e non addirittura la Lega Pro ipotizzata nelle scorse settimane da spifferi di corridoio. Una voce che però nascondeva un fondo di verità: “tre mesi fa avevamo incontrato l'allora presidente del Noicattaro, dott. Tatò. Ma la società cambiò proprietà, e da allora nessuno si è più fatto vivo. Abbiamo anche chiesto l'intervento politico del sindaco per disputare il campionato di Lega Pro, ma nonostante l'impegno personale che gli riconosciamo (avrebbe anche garantito la rimessa a pieno regime del Paolo Poli, ndr), ha trovato solo risposte negative. E comunque, a livello federale il passaggio del titolo da una città all'altra sarebbe molto più complicato, in serie C”.
La scadenza è fissata alla prima settimana di luglio, quando vi saranno le iscrizioni ai campionati: entro quella data la volontà di riportare non semplicemente il calcio a Molfetta, e su questo i due portavoce sono molto chiari, “ma riportare la Molfetta Sportiva a Molfetta”.
Cormio spiega anche come è nata l'idea: “Canonico si entusiasmò per l'accoglienza degli Ultras nel corso delle partite della Libertas giocate a Molfetta. Ci ha dato ampia disponibilità del titolo di Eccellenza, la possibilità c'è, ma siamo al punto di partenza: capire se ci sono investitori per scrivere un progetto importante”. Asticella fissata a quota 350.000 euro, necessari, secondo Cormio, per allestire una squadra dignitosa: “non sono decoubertiano, a me piace vincere, non parto per perdere”.
L'identikit dei possibili investitori va ricercato nella imprenditoria locale, più che negli investitori del nord che stanno trovando a Molfetta la terra dell'oro, perché, spiegano Cormio e Lisena, avrebbero potuto tornare in gioco con il titolo di Lega Pro, che da ben altra visibilità. Ma a loro non viene risparmiata una piccola stoccata: “gli investitori che sono venuti nella zona industriale e Asi a Molfetta, che lascino qualcosa a Molfetta”.
Punti chiari e fissi: venti imprenditori, 350.000 euro di capitale il traguardo. “Lanciamo un appello alle persone che vogliono giocare con noi”.
Adesso la palla passa all'imprenditoria molfettese: due settimane di tempo per far risorgere la Molfetta Sportiva.
Autore: Vincenzo Azzollini