Dopo la ristrutturazione riaperto il Liceo Classico
Nel via vai frenetico e int e rmi t - tente che caratterizza le strade molfettesi e in particolare il Corso Umberto nei giorni che precedono immediatamente il Natale, l’inaugurazione della sede storica del Liceo Classico “L. da Vinci”, da poco ristrutturata, ha interrotto la monotona “corsa al regalo” per dar spazio alla curiosità dei passanti. Per l’intera serata del 19 dicembre, la scuola ha dismesso la veste usuale, spalancando le sue porte, come per una tanto attesa prima teatrale, a numerosissimi ospiti, allietati, all’ingresso, dalle melodie natalizie dell’orchestra della scuola, diretta dalla prof.ssa Emilia de Ceglia e dall’avv. Bepi Maralfa, presidente del Consiglio di Istituto. Il dirigente scolastico prof. Giuseppe Cannizzaro, il dirigente amministrativo dott.ssa Elisa Azzollini e lo staff di presidenza, composto dai docenti prof. Emanuele Colonna, e prof.sse Maria Teresa Mezzina, Marta Spaccavento e Marianna Turtur hanno accolto il vescovo mons. Luigi Martella, il sindaco sen. Antonio Azzollini, diverse autorità politiche e dirigenti delle diverse istituzioni scolastiche. Lo staff degli studenti ha accompagnato gli ospiti nella Biblioteca dell’istituto dove ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione, con la benedizione della scuola impartita dal vescovo che, ha ribadito: «non riguarda soltanto l’immobile, ma è rivolta a tutti gli uomini di buona volontà». Ha preso la parola, quindi, il preside Giuseppe Cannizzaro, che si è espresso su «l’anima di questo istituto, della sua topografia interiore, che attiene ai sentimenti, alle speranze, alle gioie, ai dolori e agli affetti di ogni persona che fa parte della comunità scolastica». Anche il sindaco Antonio Azzollini ha rivolto parole d’elogio al «ruolo del Liceo come palestra di valori civici e culturali», dichiarando la volontà dell’amministrazione comunale di sostenere la vita futura della scuola. Il messaggio dell’assessore provinciale all’istruzione dott. Stefano Di Perna, invece, mira a future «sinergie virtuose tra la scuola e gli enti locali». Infine, l’assessore regionale alla Trasparenza, dott. Guglielmo Minervini si è soffermato sul concetto della tradizione «intesa come superamento dello sterile compiacimento delle glorie passate e come sforzo per proiettarsi nel futuro». Alla presenza delle autorità, dei docenti,dei genitori e degli ex-liceali, ormai professionisti affermati in vari ambiti, si è proceduto alla consegna degli attestati di merito agli studenti diplomati con votazione 100 o 100 e lode nell’anno scolastico 2008/2009. Subito dopo, la coreografia jive, eseguita dalle ragazze della I B e montata dalla prof.ssa Rosa Lezza, ha piacevolmente intrattenuto gli ospiti che si sono ritrovati, poi, a percorrere una sorta di itinerante Inferno dantesco, reso suggestivo dal contrasto luce-buio. Gli attori, guidati dalla regista Matilde Bonaccia, hanno riprodotto alcune scene dello spettacolo “Dante tra le strade”, già rappresentato a conclusione dell’a.s. 2007/2008, affiancati dall’esecuzione corale di una melodia in latino, per ricreare l’atmosfera mesta della selva, e di un canto in vernacolo, che ha reso frizzante e ironica la messa in scena del capolavoro dantesco. Al termine della rappresentazione, gli ospiti hanno assistito all’inaugurazione ufficiale dell’«Aula espositiva», dedicata ad apparecchiature scientifiche di pregio risalenti anche ai secoli scorsi, che, aperta al pubblico, potrebbe diventare un vero fiore all’occhiello per l’Istituto. La riuscita di questa serata va certamente all’impegno dello staff di presidenza, dei docenti tutti e del personale ATA, che si sono prodigati all’organizzazione dell’evento. Particolari ringraziamenti sono stati rivolti alle famiglie e agli sponsor: Gruppo florovivaistico Ciccolella, Sancilio, La bellezza dei fiori di Leo e Marianna, che hanno sostenuto la manifestazione, alla Scuola Superiore di I grado “Giovanni Pascoli” per la collaborazione e agli studenti dell’IPSARR, che hanno organizzato un gradevole buffet per gli ospiti.
Autore: Gabriella M. A. Abbattista