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Dilagare degli ambulanti, una questione che non si vuole risolvere a Molfetta
17 ottobre 2008
MOLFETTA -
Il numero dei venditori itineranti della nostra città, come il fenomeno del moltiplicarsi dei cartelloni pubblicitari, ormai, è in continua crescita per varie motivazioni. La più evidente è il costo degli affitti dei locali in cui dovrebbero svolgere la loro attività. A chi conviene pagare un affitto salatissimo (perché a Molfetta quando si parla di costi di locazione di immobili, si ha la sensazione di essere a Capri) se basta la sola licenza e un camioncino per vendere i propri prodotti? La parola ''ambulante'' non è altro che il participio presente di ambulare, termine che, scomposto secondo la nostra lingua madre, il latino, darebbe le parole 'amb' - dall'una e dall'altra parte - e 'bas' - che in questo caso indica il senso dell'andare; quindi l'ambulante è colui che si sposta da un posto all'altro. Invece, anche se sono definiti o si definiscono tali, i nostri ambulanti, praticamente, rimangono sempre stabili in un punto. Questo punto, nella maggior parte dei casi, corrisponde a un marciapiede che il più delle volte è occupato per tutta la sua larghezza totale.
Noi di
Quindici
ci sentiamo di trattare la questione anche tenendo conto della visione che ha l'ambulante. E' naturalmente risultato un forte malcontento da parte di tali venditori nonché una forte disapprovazione verso le multe elargite nei scorsi giorni ad otto di loro da parte della polizia municipale. Le sanzioni, se non sono state rispettate le giuste norme, non sono assolutamente criticabili perché, comunque, tali signori erano stati invitati in precedenza ad abbandonare il loro posto senza ottenere però i dovuti risultati. La risoluzione del problema, però, non può aversi, assolutamente, firmando contravvenzioni a destra e a manca. La risoluzione si deve cercare nel dialogo e nel compromesso con i venditori. Molti di essi vivono con il ricavato della loro attività e, pur di mantenersi e di mantenere la propria famiglia economicamente, di certo non si faranno spaventare da una multa. Il giorno dopo, essi saranno nuovamente là a vendere i propri prodotti come se non fosse accaduto nulla. Insomma, la questione va gestita. Ma esiste un assessore che dovrebbe occuparsi del caso? Ci chiediamo, anche nel caso in cui gli ambulanti sono stati autorizzati, perché sono state concesse tante licenze e soprattutto perché è stata concessa loro la possibilità di occupare anche le sedi stradali? Sembra di essere tornati indietro agli anni Cinquanta quando si vedevano in giro ambulanti per le strade. Come progresso non è male.
La giunta comunale, che finora sembra aver un po' sottovalutato il problema (sembra che la questione non sia governata), deve finalmente aprirsi al dialogo con essi, per cercare la soluzione migliore per tutti. Staremo a vedere, ma speriamo che non si arrivi a muoversi soltanto quando un ambulante sarà arrivato alle mani con qualche vigile urbano per l'ennesima contravvenzione.
Autore:
Francesco Tempesta
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aquila bianca
20 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Lo scempio in questa città è fatto non solo dagli ambulanti ma dai cittadini che spesso danno del molfettese una immagine di lurido e menefreghista...quante volte ho visto automobilisti che per esempio fumano in auto e buttano per strada(già alla guida non si potrebbe fumare)NON la cicca di sigaretta ma l'intero pacchetto vuoto!E' questo è il minimo!
Rispondi
ditela verità
20 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
vedo che la questione non è molto chiara...ditemi cosa dovrebbe fare una persona NORMALE che ha un NORMALE locale di frutta per andare avanti e liberarsi degli ambulanti!!!!! Si rivolge alle forze dell'ordine ma queste rispondono categoricamente: quend'enn tin????tau vu chembà???? e pur ai vogh chembà...tradotto:non ti aiutano perchè hanno paura degli ambulanti che nella maggior parte dei casi sono dei grezzacci....ma soprattutto le forze dell'ordine non sono appoggiate neanche dal sindaco che da codeste persone grezzacce prende i migliori voti!!!!!oltre ad avere anche lui molta paura a metterseli contro.....l'omertà è siciliana....evitiamo di far finta di non capire il problema.....molti hanno dovuto chiudere bottega per questi ambulanti....mi rivolgo quindi alla gente:perchè cavolo acquistate da loro!!!!!!molfetta è la NUOVA SICILIA!!!!!
Rispondi
tommaso gaudio
19 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Intervengo ancora una volta per segnalare una cosa evidentissima: L'ARGOMENTO SCOTTA! Alla luce dei commenti fin qui letti e dal tono di essi, si evince che il disagio c'è, anche se, in certi casi fa comodo. Dunque sig. Corrieri, non mi sembrano sufficienti le lapidarie parole che ha saputo pronunciare per questo problema. Mi spiego: Sempre che tutti, dico tutti gli "abusivi" siano dotati di regolare LICENZA, occorre verificare la "giustezza" (scusate la parolaccia) della concessione. In altri termini, all'atto della concessione, il Concedente si è fatto il pur minimo scrupolo di verificare che la concessione non creasse più problemi di quanto si vorrebbe. Questo vale per TUTTI coloro che a loro proprio vantaggio occupano spazi PUBBLICI! Sempre lasciando, in seconda battuta, da verificare l'aspetto igienico, che non è poco.
Rispondi
Un onesto
18 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
non si farà mai nulla perchè questa città viene comandata dalla CRAS! QUESTA E' LA VERITA' ALTRO CHE LA GLOBALIZZAZIONE!
Rispondi
Vox melphictae
18 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Uagliò vattin uagliò! E' questo l'unico imperativo per i nsotri amministratori! Per favore lasciateli fare. Amministrano con senso della collettività!
Rispondi
Angelo Custode
18 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
A G.de Pinto. - Avendo espresso solo una modesta opinione senza offesa alcuna (credo),senza scurrilità e volgarità, la firma conta poco. Non ho filosofato, ho detto quelle che secondo me, sono le cause di certi avvenimenti e comportamenti spiacevoli. Mi spieghi Lei la foga, l'arroganza e la volgarità con cui mi ha aggredito e scagliatomi contro. La mia opinione può essere come dice Lei "cosa ci azzecca", dovuta forse alle mie errate cognizioni conoscitive: la Sua arroganza, la Sua aggressione e la Sua volgarità, denotano tutt'altro.
Rispondi
PHAGE PHAGE
18 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Il problema esiste e dilaga..è vero la colpa è di noi cittedini che approfittiamo del "sotto casa"!Ma spiegatemi come può un genitore ritirare un certificato di visita medico-sportiva (quindi idoneità allo sport) senza che UN CARDIOLOGO VISITI IL RAGAZZO IN QUESTIONE!? Mamme...siete convinte che è sufficente una infermiera ad effettuare l'elettro cardiogramma? Ma la laurea, al cardiologo, a che serve??
Rispondi
Cittadino sconcertato
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
E' vero quello che dice Quindici, nessuno si interessa a questo problema. dove sta l'assessore, seduto alla scrivania? E' una vergogna! Non si può più camminare per le strade e l'igiene lascia a desiderare, ma la gente, ingenua, compra.
Rispondi
Vincenzo De Michele
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Perchè non si accende un altro processo simile a quello famosissimo Amato +5 ? Tanto Il reato di fondo è sempre lo stesso:mancato rispetto dell'art. 20 del C.d.S.
Rispondi
cittadino arrabbiato
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
l'asessore si è già espresso,per lui il problema non esiste,è tutto ok. Ma scherziamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
semplice cittadino
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Finalmente quindici si interessi seriamente del problema, ma non sono d'accordo con Francesco Tempesta quando dice che "La giunta comunale ... sembra aver un po' sottovalutato il problema". L'assessore Corrieri ha dichiarato: «gli ambulanti non sono "abusivi", hanno la licenza e pagano il suolo pubblico». Sarebbe come dire a tutti i fruttivendoli che pagano l'affitto dei locali dove lavorano: "tontoloni perché pagate fitti tanto cari se c'è la possibilità di pagare quattro soldi di suolo pubblico? Avanti lasciate i vostri negozi e prendetevi un bel pezzo di marciapiede." Ma si potrebbe anche dire ai negozianti di scope, articoli per la casa ecc, venite a Molfetta c'è posto per tutti! A nessuno che si dichiari ambulante può essere negato il diritto ad avere un intero marciapiede. E voi ambulanti biscegliesi perché venite a Molfetta solo il giovedì, adesso potete starci in pianta stabile. Tra non molto un ambulante di jeans metterà la sua bancarella o un gazebo davanti al Liceo, tanto deve solo aver la licenza e pagare l'occupazione di suolo pubblico. È così che il sindaco immagina il grande "ipermercato all'aperto" che dovrebbe diventare il centro di Molfetta? Evidentemente si e si sta cominciando dal reparto ortofrutta!
Rispondi
alba talba
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Complimenti a Tempesta. Questione ben inquadrata, argomentata e, sopratutto, finalizzata. Nessuno contro Nessuno, Tutti a favore di Tutti, tenendo conto degli interessi di Tutti e della necessità di "governare" un fenomeno che, comunque, preoccupa la Comunità Molfettese. Dobbiamo "ridurre" l'occupazione di marciapiedi, "liberare" le strade; "migliorare" le condizioni igienico-sanitarie che determinano il contesto nel quale opera chi vende, chi compra ed il "venduto". Concordo con Tempesta anche sul fatto che l'Amministrazione, per bocca del pur ottimo Corrieri, ha sin qui fornito la sensazione di sentirsi "Terzo" rispetto al problema del'ambulantato a Molfetta. Se fosse così, Corrieri e l'Amministrazione incorrerebbero in un grosso errore di valutazione Amministrativa e Politica. Suvvia, affrontiamo il tema e troviamo una soluzione, restituiamo a Molfetta una "vista" meno "Arabeggiante" e più "Europea"
Rispondi
mario de rossi
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
L'opposizione dopo le dichiarazioni dell'Assessore Corrieri, avrebbe dovuto chiedere le sue dimissioni.
Rispondi
sempre io da molfetta
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
naturalmente si arriva a dare l'allarme sempre quando è troppo tardi. Si lasciano correre i primi o singoli individui che che si cimentano a far cose "nuove" e poi quando si dilaga il problema (perché ognuno dice: LO HANNO FATTO GLI ALTRI PERCHé NON POSSO FARLO IO!!???) non si riesce + a governare la situazione!. Molfetta o qualsiasi altra città è lo stesso!!! La civiltà, il buon vivere e il rispetto dell'altro comincia dalla "testa" dell'individuo........ ma il mondo è stato sempre dei furbi e le persone di coscenza non hanno mai avuto campo....... certo rassegnarci non è bello ma se fossimo in tanti a prendere di petto le situazioni senza aspettare le istituzioni (che si sa nella maggior parte dei casi vanno a braccetto con le regole a comodo loro)forse molte cose andrebbero pe ril verso giusto e non ci si lamenterebbe che GLI ALTRI fanno cose sbagliate!!!!!
Rispondi
stella f
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
son passata proprio stamani da via giuseppe de candia (dove c'è l'ortofrutta vicino alla grande rotonda che si vede nella foto) e sorpresa: un camioncino che vende latticini, pane ed altro... A questo punto mi chiedo:"A quando la pescheria in via giuseppe de candia?"
Rispondi
tommaso gaudio
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Francesco ha come al solito descritto e spiegato un fenomeno che certamente, in minima parte, è riscontrabile in altre Città viciniori, ma credo non nelle dimensioni che sta assumendo nella nostra città. Qualche mia piccola considerazione: Stiamo parlando degli "ambulanti" - che sono di fatto diventati stanziali - e che dire dei BAR!, dei "meccanici", dei gommisti, dei distributori di carburanti ed altri ancora presenti in città. Il codice dice che deve essere lasciato libero un tratto di almeno due metri per la "marcia a piedi" dei pedoni sui marciappiedi? Ma si vedono BARs che tengono tranquillamente sedie e altro su marciappiedi a mala pena larghi un metro, costringendo pedoni, mamme con carrozzini, anziani, bambini (non cito i diversamente abili: per loro Molfetta sembra "off limits") a scendere in strada, trafficata, per poter camminare. Loro, se non sono Proprietari, pagano sicuramente l'affitto del locale, ma ciò non li autorizza certo a istituire un "salotto" all'aperto, o a "sequestrare" una zona, a scapito dei Cittadini. Assessore Corrieri, che ne dice, facciamo una inchiesta per verificare cio? Checché ne dica l'Assessorato, dubito che gli esercenti ortofrutta di via D'Azeglio, di via cap. de Candia ecc. paghino alcunché, salvo prova contraria. Ci si stupisce che malgrado le multe ricevute, alcuni esercenti continuino a contravvenire: Ma cosa credete che sia una multa, anche di importo elevato, per costoro. Non certo un mezzo di coercizione idoneo, perché? Ma perché: 1) L'ammontare viene totalmente "scaricato" sull'acquirente, quindi costo zero. 2) non credo che stiamo parlando solo di Persone disperate (come ventila Francesco) che devono dar da mangiare alla famiglia, non in tutti i casi, comunque. Ad esempio, forse si dimentica che in alcune città, il rispetto delle regole ha un costo, per cui, paradossalmente, e costume che il "professionista" che per inderogabili motivi deve raggiungere una meta in città, mette in conto il "costo" della contravvenzione, perché, mancare l'appuntamento gli costerebbe molto di più, non solo ma la multa gli consente ( da noi la rimizione è un concetto sconosciuto, ancorché efficacissimo) di poter parcheggiare per tutto il tempo che vuole. Per quel che attiene l'aspetto igienico: avete mai passeggiato, ad esempio su viale dei Crociati nel periodo della festa patronale. Sembra un enorme rosticceria all'aperto, con furgoni mega-galattici che vendono hot dogs, hamburgers, panini con porchetta e quant'altro, in condizioni apparentemente igieniche. Accanto ad essi, banchi "estemporanei" gestiti da individui bizzarri (uso un eufemismo) fatti di assi, rigorosamente riciclate, bagnarole di chissà quale provenienza (usate per tenere in fresco lattine che portiamo alle labbra), frigo che andrebbero rottamati, usati come contenitori di bibite in fresco e ... barbecues sui quali si griglia carne e salsiccia di aspetto a dir poco abominevole. Ma nessuno controlla (tanto è festa, evviva) l'aspetto normativo ed igienico. Potrei dilungarmi a descrivere situazioni, ancorché pittoresche che però denotano assoluta mancanza di senso di responsabilità, a tutti i livelli, da noi "acqurenti/consumatori" alle massime Autorità che credono che con le multe si risolva l'illegalità.
Rispondi
gaetano de pinto
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Sono stato costretto per lavoro a migrare verso il nord ma Molfetta rimane sempre la mia città. E' vergognoso vedere lo scempio che questi signori fanno delle strade. Tutto questo naturalmente è causato più che dagli ambulanti (che incivili erano e incivili saranno sempre), quanto dalla non vigilanza e dalla non presa di posizione di chi deve e può fare qual cosa. E naturalmene il riferimento è al sindaco che può adottare provvedimenti che vanno dall'ordine pubblico, alla sicurezza stradale, all'occupazione di suolo pubblico, al degrado ambientale, al mancato rispetto di norme igieniche ecc ecc. A vedere le foto sembra di vedere un bazar del medio oriente. Dove sono finite quelle persone che della sicurezza e dell'ordine hanno fatto il loro stile di vita politica. Anche lor signori appiattiti dalla calda poltrona della politica? Il riferimento tra tutti è a quei signori ex AN che si sono sempre dichiarati di destra che oggi non muovono un dito. Se non sbaglio ci sono parecchi signori di destra in amministrazione e in consiglio comunale: ma dove siete signori miei? Come si può pensare che un turista possa ritornare in un paese che sta diventando al pari di Napoli. La verità è che oltre alla fiamma i signori e le signore della destra hanno perso anche le "palle". Quanto ai vigili urbani se non siete in grado di fare il vostro lavoro o avete paura di farlo visto gli elementi che avete difronte, potete benissimo dimettervi e andare in una catena di montaggio o a raccogliere le olive che sarebbe anche il periodo.
Rispondi
jack daniels
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
E un ingiustizia !!!...... i vigili hanno multato quei pochi venditori di frutta e verdura a cui possono far fare da cavia e da copertura x tutti i disonesti e prepotenti di questa citta e che hanno veramente le spese di locazione spazzatura enel e acqua e a costo do mille sacrifici gli chiedono pure di risppettare le leggi e l haccp....... a bagdad un mesetto fa cera piu organizzazzione da parte dell amministrazzione locale sui venditori ambulanti..... e una vergagna x la ns citta questa situazione.....
Rispondi
Angelo Custode
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Sono i risultati della globalizzazione non regolata e avventata. Le città sono diventate o stanno per diventare, una discarica dove si accumulano i problemi dell'economia globale. La caratteristica della nostra epoca è la crescente e perfino ossessiva produzione di significati e identità. Parliamo del "mio" quartiere, della "mia" comunità, della "mia"città, della "mia" spiaggia, ecc. ecc.. In questo le persone cercano di difendersi dal vortice della globalizzazione; si tratta però di una lotta senza speranza nel corso della quale si diventa sempre più incapaci di difendere le proprie idendità più autentiche, quelle locali, per la gioia degli operatori globali. Spazi urbani sempre più limitati, trincerati a scoraggiare o filtrare l'accesso. La loro funzione è di dividere, escludere e segregare, non di costruire ponti, passaggi e luoghi di incontro per favorire la comunicazione tra gli abitanti. Inevitabilmente aumenta sempre più il divario tra i ricchi e i poveri: un processo globale inarrestabile, cui è sfuggito anche agli amministratori politici i quali assistono impotenti al degrado urbano in atto, incapaci di opporsi allo sviluppo "inumano faraonico babelico" ubriacati dal flusso di denaro che giunge nelle casse amministrative. I risultati di tutto questo, portano alla scomparsa del "ceto medio" che faceva da ponte economico e sociale con le classi meno abbienti. Questa è la catastrofe secolare che ci farà diventare quella che già in passato qualcuno aveva preventivato:"la Repubblica delle banane". Adesso con la crisi della Borsa Mondiale e con la recessione in atto dell'economia reale, vedremo quali saranno i risultati, auguriamoci non catastrofici. Nessuno sa cosa c'è dietro l'angolo.Dobbiamo tutti rimboccarci le maniche, e non dire " a me non tocca " o restare indifferenti: perchè se il problema sussiste, prima o poi tocca tutti.
Rispondi
cittadina stanca
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
vergogna! orami in questa città non si può più vivere...fatevi un giro vicino all'ambulante del parco di ponente...momò s piggh id tutt u grat!
Rispondi
Damiano Gadaleta
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Forese solo la nostra amministrazione e le forze dell'ordine non vedono le occupazioni abusive......forse resteranno invisibili sino a quando!!!!!!!!!!!
Rispondi
gaetano de pinto
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Scusate signori e chiedo scusa anche alla redazione tutta, ma mi spiegate cosa ci azzecca (per dirla alla Dipietro) il crollo delle borse mondiali e la globalizzazione con sti 4 "rbusciat" e scusate la volgarità. Cerchiamo di usare meno filosofia e piuttosto andate a comprare frutta e verdura dai fruttivendoli seri o nei supermercati. Caro filosofo dei miei stivali che non hai il coraggio di firmarti me la spieghi la tua filosofia economica che unisce gli incivili molfettesi alla globalizzazione? Si deve solo intervenire dando l'ordine di sgombero di questi signori. E se pagano l'occupazione di suolo pubblico allora cittadini molfettesi bisogna rivolgersi ai Nas dei carabinieri. Si può vendere alimentari vicino a bidoni della spazzatura? CARABINIERI SIETE PAGATI PER DIFENDERE I DIRITTI DEI CITTADINI E AVETE IL DOVERE DI FAR RISPETTARE LE LEGGI AL DI LA CHE I SOGGETTI SIANO PERSONE PER BENE O NO. LA FILOSOFIA STUDIAMOLA AL LICEO MA CON STA STORIA NON CENTRA PROPRIO CARO DANTE DEI POVERI!!!!!!
Rispondi
Nino B
17 Ottobre 2008 alle ore 00:00:00
Una considerazione molto semplice. Gli ambulanti ci sono perchè vendono. E a chi vendono? Ai cIVILI cITTADINI mOLFETTESI. Che quindi sono complici degli abusi di ogni genere.Idem dicasi per i bar all'aperto e quant'altro. Non è l'amministrazione o altre c....te di stampo politico. Sono i cIVILI cITTADINI mOLFETTESI (chiunque abbiano votato).
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