“Di un solo mare, di tanti mari”, mostra per riflettere
Successo dell'iniziativa promossa dal Centro culturale “Il Punto”
È rimasta aperta tutto il mese di agosto l'esposizione promossa dal Centro culturale “Il Punto”, presieduto da Pina Pisani e dal Comune di Molfetta, dedicata al mare, alla quale hanno partecipato 24 artisti italiani e stranieri, che hanno analizzato il tema da diverse angolazioni.
“Di un solo mare, di tanti mari” il titolo della mostra, a specificare le numerose modalità di descrivere quello che, per molti tratti, è il protagonista dell'ambiente in cui viviamo.
Il mare visto come “metafora delle incertezze dell'esistenza, di uno stato transitorio tra ciò che è già stato e ciò che deve venire, di una situazione di ambiguità che può evolvere in senso positivo o negativo”, scrive Lia De Venere in catalogo.
Dal dipinto alla scultura, da installazioni a foto, passando per video e videogames, gli artisti hanno interpretato la pregnanza simbolica del mare, con tutti i personaggi e le creature leggendarie che ne hanno scandito l'esistenza. Importante il riferimento al rapporto mare-riti religiosi, come da sempre avviene a Molfetta, oltre che alle sfaccettature legate al turismo balneare. Una nota importante quella circa l'attualità, con rimandi a fenomeni come l'immigrazione clandestina, che continua a far discutere e, soprattutto, a mietere vittime.
Infine una questione che sta molto a cuore ai molfettesi: il degrado e lo sfruttamento cui il mare è sottoposto ogni giorno dall'uomo. Argomento che ha visto la nostra città recitare da protagonista, in negativo, come testimonia la fresca “Bandiera Nera” assegnata da Legambiente.
Alla rassegna hanno preso parte gli italiani Andrini, Bolla, Cagol, Carone, Consorti, Gadaleta, Ghepardi, Grillo, Loi, Lunanova, Calmieri, Petronelli, Porta, Scheda, Restano, Spaggiari, Spagno e Valenti, l'argentina Aro, gli albanesi Rubiku e Shkurti, Sajot dalla Francia, l'austriaca Simon e la croata Vidovic.
Michele Bruno