Degrado dei parchi pubblici a Molfetta: incuria, abbandono e rischi per la sicurezza. Un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA – Incuria, degrado, abbandono e sporcizia, oltre ai rischi per la sicurezza dei bambini, sono all’ordine del giorno dei parchi malgestiti dall’amministrazione comunale di Molfetta.
Chi dovrebbe farlo, la Multiservizi? Ma non lo fa ed è incapace di farlo a dimostrazione della cattiva gestione delle società partecipate dal Comune.
Il compito di pulire i giardini è dell’Asm? Anche qui inerzia assoluta.
Quale risposta dare ai cittadini esasperati da queste situazioni?
Si spendono (male) soldi pubblici per rifare giardini e parchi per attribuirsi un’altra medaglia e poi vengono abbandonati a se stessi. A questo punto, e constatato il livello di incapacità pubblica, sarebbe meglio lasciarli al degrado, almeno si evitano sprechi di soldi, dicono provocatoriamente alcuni cittadini.
E’ vero che alcuni cittadini sono incivili, ma il compito di un’amministrazione comunale è quello di garantire l’igiene pubblica e la sicurezza. Prima di fare nuove opere, bisogna almeno manutenere quelle esistenti: altrimenti cosa si amministra, solo la poltrona, alla quale si resta attaccati anche in caso di manifesta incapacità?
Ecco la lettera di un residente nei pressi del parco vicino alla scuola di infanzia Agazzi:
«Gentile Redazione Quindici,
mi rivolgo a voi perchè ormai esasperato dalle condizioni di incuria e abbandono del parco adiacente alla scuola dell’infanzia “Rosa e Carolina Agazzi”, nei pressi di via Goerlitz.
Il parco, fino a pochi giorni fa frequentato ogni giorno da bambini, genitori e residenti del quartiere, versa da tempo in uno stato vergognoso: rifiuti sparsi ovunque, feci di cane, bottiglie di vetro rotte, cartelloni pubblicitari rimossi e lasciati sul terreno. Al tutto si aggiunge una totale assenza di manutenzione del verde, tanto che da almeno un mese c’è un ingombrante ramo di pino spezzato al centro dell’area più grande del parco e l’erba cresce sempre più alta in tutte le zone.
Spero che mi crediate quando dico che non sono solito lamentarmi di cose come queste ed è la prima volta che scrivo a una redazione, ma chi vive il quartiere ogni giorno si sente ormai impotente davanti a un degrado che peggiora di settimana in settimana.
Vi scrivo con la speranza che un vostro eventuale articolo possa dare voce a un disagio reale e diffuso, e magari sollecitare un intervento concreto da parte delle autorità competenti.
In allegato troverete alcune immagini che documentano chiaramente la situazione.
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e resto a disposizione per eventuali approfondimenti».
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