Degrado allo stadio Paolo Poli, in attesa della nuova struttura alla 167
A quasi quattro anni di distanza, del nuovo campo sportivo non si vede neanche l’ombra e lo stadio Paolo Poli è sempre più inagibile. La recinzione in ferro bianco è, ormai, del tutto arrugginita, la pista di atletica leggera a 6 corsie è completamente rovinata, il campo di calcio presenta alcune buche per la rottura dei tombini di plastica. Peggiore è la situazione degli spogliatoi: le pareti piene di crepe e muff a, perdono pezzi e anche le docce sono state divorate dalla ruggine. Insomma, un luogo pronto per accogliere giovani ragazzi che giorno dopo giorno si allenano con fatica, rischiando costantemente di farsi male per la pessima pista e di cadere in qualche buca. Come può il Comune di Molfetta accogliere atleti di altre città in un campo in tali condizioni? Con una pista migliore, certamente si sarebbero organizzate diverse manifestazioni sportive e gare nazionali. Ma purtroppo uno stadio nuovo e agibile è solamente un sogno. Il 12 febbraio 2008 la giunta Azzollini approvò la costruzione di un impianto sportivo polivalente all’aperto per calcio e atletica leggera nella zona di mezzogiorno ex 167 con importo di a 2milioni di euro. Gli anni, però, passavano e della nuova e tanto sognata struttura non si vedeva neanche l’ombra. L’attesa sembra essersi conclusa: la delibera di giunta n.51 dello scorso marzo fi nanzia con un mutuo di 6 milioni di euro, contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo, il nuovo impianto sportivo da impiantarsi sul quello costruito in occasione dei mondiali del 1990 alal fi ne di via Salvo d’Acquisto. Sono in progetto zone e attrezzature specifi che per il salto in alto e il lancio, 8 corsie da 400m, una pista più piccola e una pedana di salto in lungo scoperte, oltre a servizi e spogliatoi, una sala di primo soccorso e una antidoping, punto ristoro, sala stampa. Sembra tutto pronto per iniziare i lavori, ma c’è un ulteriore problema: la nuova zona destinata allo stadio tra la statale 16bis, il parco di Mezzogiorno e via Ruvo è oggi dimora fi ssa di rom e immigrati. «Sono vicino a tutti voi e all’atletica », le parole del sindaco Antonio Azzollini durante le premiazioni del II Trofeo Exprivia dello scorso 21 ottobre. «Il campo si farà», la promessa. Non resta, quindi, che incrociare per l’ennesima volta le dita. Rita Cafagna