MOLFETTA - Ogni giorno ormai siamo tempestati da termini tecnici di economia che indicano le disastrose condizioni economiche in cui l’Italia sta (sopra)vivendo. Ogni giorno qualsiasi forma di mass media fa i conti con la situazione economica che ognuno di noi già affronta con difficoltà in qualsiasi momento della sua giornata. Quali sono le possibili soluzioni o cosa sta accadendo realmente?
Proprio per dare una risposta concreta e maggiori chiarimenti sulla realtà economica italiana e non solo, il presidente della Associazione Commercialisti di Molfetta, dott. Giulio Pisani, ha deciso di affrontare il complesso problema del debito pubblico italiano, del credit crunch e del credito alle imprese con il convegno «Debito sovrano, credit crunch, credito alle imprese» del 25 maggio 2012 alla sala Finocchiaro in Molfetta. Sono intervenuti anche il dott. Antonello Soldani, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Trani, il dott. Antonio Pastore e il senatore Antonio Azzollini, sindaco di Molfetta.
Nella parte iniziale del convegno i rappresentanti dei dottori commercialisti hanno sottolineato le difficoltà del proprio lavoro, soprattutto nel dover sostenere i clienti imprenditori che non riescono ad ottenere finanziamenti dal sistema creditizio. Il dott. Soldani ha ribadito il ruolo importantissimo delle banche e come la concessione di credito rappresenti, quando ottenuto, il volano per la ripresa economica e le basi dello start up aziendale. Il dott. Pastore ha, invece, evidenziato le problematiche collegate alla mancanza di liquidità da parte delle imprese e come sia ogni giorno più difficile svolgere il lavoro di consulente, aggiungendo la necessità di interventi concreti e tangibili da parte della classe politica nell’avviare le necessarie riforme soprattutto per snellire le pratiche burocratiche in cui incorrono oggi le imprese. Ha, perciò, lanciato un accorato appello al Governo nel mettere a disposizione le risorse finanziarie disponibili presso l’ente previdenziale che assiste i dottori commercialisti e che lui rappresenta.
Nella seconda parte del convegno, il sindacoAzzollini, per oltre due ore, è riuscito a tenere alto l’interesse della platea svolgendo una vera e propria lectio magistralis in macroeconomia, estremamente tecnica e contemporaneamente semplice, riuscendo a spiegare in maniera esaustiva, attraverso una scansione temporale di eventi economici internazionali, il motivo dell’attuale stato di crisi economica e finanziaria dell’Italia. Inoltre, Azzollini ha sottolineato come una soluzione al problema del debito pubblico e del credit crunch, che rappresentano le due facce di una stessa medaglia, debba essere individuata in una buona politica, che deve tornare ad affrontare i problemi quotidiani della gente ed essere più attenta alla gestione della spesa pubblica. Il senatore, rivolgendosi ai professionisti in sala, ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza del ruolo svolto dalle libere professioni a difesa dei diritti dei cittadini, diritti a cui lo Stato deve porre maggiore attenzione. Successivamente il convegno si è trasformato in una vera tavola rotonda con un vivace dibattito finale.
© Riproduzione riservata