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Da lunedì si cambia: da Molfetta a tutta la Puglia Un comizio in stile talk-show. Erika Cormio chiude la campagna elettorale per le Regionali in modo originale ma senza far mancare “stoccate” politiche.
30 maggio 2015

MOLFETTA – Sul palco – dopo l’apertura in vernacolo di Pietro Capurso con la sua pungente satira, sono seguiti gli interventi dei segretari PD Piero de Nicolo (cittadino) e Ubaldo Pagano (provinciale) e dei parlamentari Dario Ginefra e Gero Grassi – è salita la candidata PD al Consiglio regionale Erika Cormio.

Gli interventi che si sono susseguiti hanno suonato tutti lo stesso (s)partito, hanno composto la stessa musica (elettorale): “Abbiamo superato lostacolo delle fughe dal partito con una rivoluzionaria candidatura che ha spiazzato tutti, quella di Erika Cormio”.

A seguire l’intervista condotta dal giornalista Salvatore Petrarolo durante la quale la Cormio ha tracciato con chiarezza le linee programmatiche del futuro governo Emiliano.

In chiusura, l’exploit, sulle note di Paolo Conte dove la candidata ha “fissato” i punti di questa campagna elettorale con uno stile che ha “ribaldato” il clima da rissa verbale che è stato generato dalle altre forze politiche.

Quello che segue è esattamente la scansione di quello che è stato detto per scegliere ed impegnarsi a partecipare al voto di domenica prossima anche perché “Da lunedì – in sintesi uno dei passaggi della Cormio – si cambia: partendo da Molfetta per approdare in Regione Puglia.

VADO via perché

sono stanca degli spacciatori di illusioni.

RESTO qui perché

voglio essere artigiano delle speranze di tutti voi, di tutti noi.

 

VADO via perché

gli altri non hanno il coraggio e la voglia di farsi da parte.

RESTO qui perché

io invece ho il coraggio di farli da parte e la voglia di esserci.

 

VADO via perché

sembra che qui non ci sia nessuno che pensi a noi.

RESTO qui perché

voglio provare io con voi a pensare a noi.

 

VADO via perché

sono stanca dei vecchi percorsi.

RESTO qui perché

sarò la prima donna molfettese consigliere regionale.

 

VADO via perché

sono stufa delle urla, degli integralismi e delle denigrazioni. Da palco e non.

RESTO qui perché

il silenzio è equilibrio, verità, buon senso e rispetto;  e perché vale più di 1000 parole.

 

VADO via perché

vedo ancora, ovunque, troppe zavorre dinastiche.

RESTO qui perché

non ho voglia di lasciare la città alle zavorre dinastiche.

 

VADO via perché

ci sono troppe cose che non vanno.

RESTO qui perché

quello non va, è tempo che inizi ad andare per Molfetta, per i molfettesi, per la Puglia, per i pugliesi.

 

RESTO QUI perché

non voglio andare via, perché non sono mai andata via, perché Molfetta mi ha sempre dato un motivo in più per restare ed uno in meno per andare.

RESTO QUI perché

in questo peregrinare quotidiano, in ogni angolo della città, ho ritrovato quel seme della politica lasciato intatto da un uomo, mio nonno, Sandro Fiore.

I molfettesi hanno ancora oggi vivo il ricordo di un uomo, di un politico, che si è speso per la città, per la nostra comunità.

 

RESTO QUI

per votare Michele Emiliano.

RESTO QUI

per votare il Partito Democratico.

RESTIAMO QUI

per votare Erika Cormio.

segui il link https://www.facebook.com/erika.cormio

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