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Da anni scippava anziani in tutta la BAT e nord barese. Arrestato dai carabinieri di Molfetta
La caserma dei carabinieri di Molfetta
25 novembre 2020

 MOLFETTA - I Militari della Sezione Operativa di Molfetta, su esecuzione della misura cautelare in carcere emessa dalla Procura di Trani, hanno arrestato G.M., 51enne, di Barletta già conosciuto alle forze di polizia per i reati di rapina e furto con strappo.

Dopo diversi mesi di indagini, pedinamenti e analisi delle riprese di telecamere di videosorveglianza, finalmente è stato individuato ed arrestato lo scippatore seriale che, da quasi 3 anni, nei mesi estivi imperversava in tutta la BAT e Comuni di Molfetta e Terlizzi. All’alba, i carabinieri della Sezione operativa dei Carabinieri di Molfetta, con il supporto dei colleghi della Sezione Radiomobile di Barletta, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trani, che ha valutato e accolto le esigenze cautelari prospettategli dagli inquirenti, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del 51enne, ritenuto responsabile di almeno 12 scippi e rapine, perpetrati tra luglio 2018 e settembre 2020, tra i Comuni di Bisceglie e Molfetta.

Lo scippatore seriale, come da copione seguiva sempre lo stesso schema. Agiva da solo, nelle ore mattutine, preferibilmente tra le 9.30 e le 10.30, a bordo di uno scooter, con targa contraffatta, con casco calzato e nascondendo il volto con occhiali da sole. La vittima, sempre una persona anziana, poiché indifesa e incapace di una pronta ed energica reazione e, data l’età, a volte poco precisa nella ricostruzione dei fatti e nel descrivere il malvivente. Individuato il malcapitato anziano, quest’ultimo veniva fermato con qualche espediente, ad esempio chiedendo indicazioni stradali.

Una volta avvicinata la sfortunata vittima, nel momento più opportuno, gli strappava letteralmente di dosso il monile in oro, per darsi subito alla fuga e far perdere le proprie tracce. Scaltro e spregiudicato, il rapinatore, pensava di farla franca nelle sue “trasferte delittuose” soprattutto nei Comuni di Molfetta e Bisceglie, credendo di non essere mai riconosciuto e individuato.

Per ben tre anni di seguito e sempre nei periodi estivi, il soggetto si è reso autore delle azioni criminose, creando non poco allarme sociale, ma soprattutto dolore agli anziani malcapitati che alle collanine, più che un valore economico, davano un forte valore affettivo. 

A porre fine ai delitti seriali, l’attività della Sezione Operativa dei Carabinieri di Molfetta, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, che partendo da uno scippo avvenuto a Molfetta nei primi giorni di settembre ai danni di un 85enne molfettese sono riusciti a definire l’identikit del soggetto e, contestualmente, alla localizzazione del luogo dove il rapinatore nascondeva la moto utilizzata per le sue scorribande. Da questa data la ricostruzione di tutti gli eventi contestati al 51enne che, dopo l’arresto, è stato portato nel carcere di Trani su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Autore: Beatrice Trogu
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