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Cultura nostra: ecco i giochi tipici della Puglia
10 giugno 2025
La Puglia è una terra che conserva un ricco bagaglio di tradizioni popolari e tra queste occupano un posto speciale i giochi tipici. Si tratta di passatempi semplici, spesso legati alla vita contadina o alle feste paesane, che hanno saputo attraversare i decenni, mantenendo intatto il loro fascino. Alcuni giochi si svolgevano all’aperto, altri attorno a un tavolo, ma tutti erano occasione di incontro e divertimento.

L’albero della cuccagna

Questo gioco è tipico delle sagre e delle feste patronali, si tratta perciò di un’attività da compiere prevalentemente all’aperto. L’albero della cuccagna è un palo alto e scivoloso (spesso cosparso di sapone o grasso), sulla cui cima vengono collocati premi come salumi, formaggi, dolci o altri generi alimentari. I partecipanti devono tentare di scalare il palo, spesso collaborando tra loro, per raggiungere i premi. Questo gioco, oltre a essere spettacolare e coinvolgente, ha un forte valore simbolico: rappresenta lo spirito di squadra, la fatica e la tenacia necessarie per raggiungere un obiettivo comune.

La trottola

Diffusissima in tutta la Puglia, la trottola era un passatempo tipico per i bambini. Costruita in legno e affusolata, si faceva girare con l’aiuto di uno spago arrotolato che, una volta tirato con forza, la faceva roteare sul selciato. Ogni bambino cercava di farla girare il più a lungo possibile o tentava di colpire la trottola avversaria, in una gara di abilità e precisione. Questo gioco richiedeva destrezza ma anche pazienza, e si svolgeva spesso nei cortili o nelle piazze. Al giorno d’oggi questo passatempo ha ritrovato grande notorietà in versioni più moderne, anche grazie a cartoni animati che hanno creato un mondo attorno alle trottole: è il caso diBeyBlade X, che è praticato oggigiorno sotto forma di veri e propri tornei.

La campana

Uno dei giochi più amati dalle bambine (ma non solo) era la campana. Con un gesso o un sasso appuntito si disegnava sul pavimento una serie di caselle numerate. Si lanciava poi una pietra nella prima casella e si iniziava a saltare su un piede solo, cercando di recuperare la pietra senza cadere o uscire dai bordi. Il gioco proseguiva fino a completare l’intero schema.

Il gioco delle 5 pietre

Antico e affascinante, il gioco delle 5 pietre si svolgeva con piccoli sassi lisci, raccolti spesso nei campi o lungo i sentieri. Il giocatore lanciava in aria una pietra e, prima che ricadesse, doveva raccoglierne un’altra da terra. Col passare dei turni, le combinazioni diventavano sempre più complesse. Era un gioco che richiedeva prontezza di riflessi, precisione e una buona dose di abilità manuale. Le sue regole variavano leggermente da un paese all’altro, ma la sua popolarità era diffusa in tutta la regione.

I giochi di carte

Nella cultura pugliese, le carte occupano un posto di primo piano. Le partite casalinghe o nei circoli anziani sono da sempre un momento di socializzazione, confronto e passatempo intelligente. I giochi più diffusi sono la scopa, lo scopone scientifico, la briscola e il tressette, ciascuno con regole precise e strategie ben definite. Ovviamente oggi il gioco delle carte si è trasferito quasi del tutto online, grazie ad app e piattaforme che propongono i giochi classici nelle loro diverse versioni, soprattutto quelli 'mainstream' come il poker e il poker per principianti o il blackjack e il baccarat, ma questo non ha scalfito nei territori lo storico legame con i giochi tradizionali apprezzati da decenni o secoli forse, a partire dalla scopa e dallo scopone scientifico, passando per la briscola, fino ad arrivare al tressette.
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