Costituita la Newco: dalla prossima primavera raccolta porta a porta. Così cambierà la gestione dei rifiuti
Il sindaco Natalicchio: “Siamo nel cda della Newco e partecipiamo con entusiasmo e convinzione a questo nuovo modello di gestione unitaria dei rifiuti”. Il progetto presentato da l'ing. Tornavacca della Esper (Ente di Studio per la Pianificazione ecosostenibile dei rifiuti). Nel 2015 saranno rivoluzionate le abitudini dei cittadini: “giù ecotassa e costi di conferimento: ci saranno risparmi e benefici tangibili”
Porta a porta (con conseguente differenziata spinta), tariffazione puntuale (più differenzi meno paghi), centri del riuso, raccolta umido fuori dai centri urbani, compostaggio domestico: passa da qui la rivoluzione copernicana della raccolta dei rifiuti e che vede tra le altre cose, la nostra città fare ingresso nella “S.A. N.B.” (Servizi Ambientali per il Nord Barese),la nuova società che gestirà il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani fra i Comuni di Bitonto, Corato, Molfetta, Ruvo di Puglia e Terlizzi, che fanno parte dell’Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) BA/1. La nuova società, costituita lo scorso 31 dicembre sarà a capitale totalmente pubblico e ha la propria sede legale ed operativa a Corato. Il Consiglio di Amministrazione provvisorio, in attesa della procedura pubblica per la selezione dei componenti effettivi, è composto da dirigenti e funzionari dei Comuni interessati. A guidarlo come presidente sarà l’ing. Giuseppe Sangirardi, responsabile del Settore Territorio del Comune di Bitonto. Per il comune di Molfetta, membro del Cda sarà il funzionario del settore Economico- Finanziario e Fiscalità Luciano Drago. Nella fase iniziale di insediamento il complesso raccordo tra le aziende che attualmente gestiscono il servizio nei 5 Comuni e la S.A.N.B., che subentrerà loro, sarà garantito dall’Ufficio Unico, previsto nella convenzione dell’ARO e formato da dirigenti e funzionari dei singoli Comuni. Per Molfetta, componente dell’Ufficio unico Aro sarà il dirigente del settore Territorio, Alessandro Binetti. “Si tratta di un traguardo storico - spiegano i Sindaci dei Comuni interessati e cioè Michele Abbaticchio (Bitonto), Nicola Gemmato (Terlizzi), Massimo Mazzilli (Corato), Paola Natalicchio (Molfetta) e Vito Ottombrini (Ruvo) - perché segna il netto cambiamento di strategia nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, non più concepito e organizzato in una dimensione comunale ma sovracomunale, con conseguenti attesi benefici in termini di ottimizzazione dei costi e dei risultati. La nuova società, la cui costituzione è il frutto di un delicato e approfondito lavoro di preparazione svolto grazie alla collaborazione fra tutti i Comuni coinvolti, è stata creata per concepire la problematica rifiuti in una logica di rete e di maggiore efficienza produttiva a beneficio delle comunità interessate e si gioverà dell’apporto costruttivo costituito dal patrimonio di esperienze, risultati conseguiti, mezzi e personale appartenente a ciascun Comune dell’Ambito”. Al momento della costituzione della SANB spa, Molfetta aveva già in essere il contratto con la Asm e continuerà per 24 mesi a gestire il servizio attraverso la sua azienda partecipata. “Siamo nel cda della Newco e partecipiamo con entusiasmo e convinzione a questo nuovo modello di gestione unitaria dei rifiuti. Al tempo stesso, è necessario per Molfetta perfezionare lo scorporo dell’impianto di selezione dal servizio di spazzamento e igiene pubblica, cosa che avverrà certamente nei prossimi mesi, anche grazie a un intervento di revamping già programmato sull’impianto”, spiegano il sindaco Paola Natalicchio e l’Assessore all’Ambiente, Rosalba Gadaleta, che hanno seguito l’operazione per il Comune. “Partiamo però da subito con politiche unitarie in ambito ARO, tanto che abbiamo approvato in consiglio comunale il piano industriale insieme agli altri comuni e stiamo organizzando l’avvio della raccolta porta a porta e, da subito, la SANB - appena operativa - sarà già uno strumento importante per realizzare economie di scala negli acquisti”. L’intero piano passa attraverso le 381 pagine di relazione presentate in consiglio comunale dall’ing. Attilio Tornavacca, esperto della Esper (Ente di Studio per la pianificazione ecosostenibile dei rifiuti). I tasselli fondamentali del piano industriale illustrato da Tornavacca sono: la raccolta porta a porta totale, il compostaggio domestico (e qui entra in gioco l’impianto di Molfetta la cui realizzazione sarà strategica per l’intero territorio), i centri del riuso, la raccolta dell’umido al di fuori dei centri urbani e la tariffazione puntuale. In pratica non si pagherà più in base ai metri quadrati dell’abitazione ma in base all’effettivo conferimento dei rifiuti, e consentirà ai cittadini di cambiare le scelte di consumo e i suoi comportamenti. Obbligatoria in Francia, la tariffazione puntuale è ancora una sconosciuta in Italia dove è presente solo in Trentino (dal 1986). I primi esperimenti compiuti hanno rivelato risultati di primissimo livello: a Capannori (comune di 45.000 abitanti in provincia di Lucca, straordinario laboratorio verde e città del “nobel” all’ambiente Rossano Ercolini) si è passati dal 74% di differenziata a oltre l’80 % e risultati lusinghieri si sono registrati anche a Trento. Tra le novità più significative ci sarà la raccolta condominiale: i vecchi bidoni della spazzatura saranno un ricordo (via per sempre), sostituiti da rastrelliere dove ogni condomino potrà mettere il rastrellino con la propria spazzatura differenziata, oppure con un punto di aggancio dotato di codice personale che farà pagare di più a chi non rispetta le regole. I benefici economici saranno progressivi e non apprezzabili nell’immediato. Il primo anno infatti si assisterà a un aumento dei costi per via degli investimenti profusi in personale e in tecnologie ma dal secondo anno e forse già dal secondo semestre del primo si potranno intravedere i benefici della nuova raccolta che sarà preceduta da una articolata e approfondita campagna di sensibilizzazione e informazione per preparare al meglio la città a un salto che ne cambierà profondamente le abitudini. Il piano è stato approvato dal consiglio comunale all’unanimità lo scorso 22 dicembre.
Autore: Onofrio Bellifemine