Corte d'Appello, il presidente de Marco va in pensione. Oggi cerimonia di commiato
Alle 11 cerimonia di commiato nell'Aula Magna della Corte, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari
MOLFETTA - Il presidente della Corte di Appello di Bari, dott. Giacinto de Marco (foto), molfettese, lascerà la magistratura per raggiunti limiti di età il 13 luglio prossimo.
Questa mattina alle ore 11 nell'Aula Magna della Corte, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari ci sarà la cerimonia di commiato dello stesso dott. De Marco.
In occasione del commiato, ricordiamo le parole con cui il presidente reggente della Corte di Appello, dott. Teodato Labia, sottolineò le qualità umane e professionali del presidente de Marco: «quando si è seri e preparati come lui - ha detto - si svolge bene sia la funzione giudicante, sia quella inquirente. Quanto alle qualità umane, una su tutte: il buonsenso».
Giacinto de Marco, molfettese purosangue, anche se da anni risiede a Bari (ma non manca mai alle tradizionali celebrazioni religiose della Settimana Santa e della confraternita di Santo Stefano), è entrato giovanissimo in magistratura, ad appena 24 anni. Il suo primo incarico è stato quello di pretore a Bari, poi giudice di tribunale, presidente di sezione penale, presidente della Corte di Assise, dal 1990 al 1994 componente togato del Consiglio superiore della magistratura e quindi Avvocato generale dello Stato e infine Procuratore generale.
Al dott. Giacinto de Marco va il saluto del Direttore e della redazione di «QUINDICI» e il ringraziamento per il lavoro svolto e per aver onorato Molfetta ad alto livello, un cittadino di cui andare fieri.