Coronavirus: trasferiti i reparti di urologia e ortopedia, a Molfetta solo chirurgia
MOLFETTA – Per il coronavirus cambiano anche le organizzazioni degli ospedali. Molfetta non sfugge a questa logica e magari, è l’occasione per penalizzare ancora il nostro ospedale don Tonino Bello? Speriamo di no. Il direttore generale dell’Asl, infatti, ha deciso di spostare con immediatezza i reparti di urologia e ortopedia rispettivamente a Monopoli e al San Paolo di Bari, lasciando a Molfetta solo la chirurgia.
La motivazione è quella di una scelta straordinaria e si spera temporanea per far fronte alle necessità di contrasto al contagio da Covid-19.
“In ogni presidio ospedaliero sono assicurate soltanto le emergenze/urgenze. Pertanto resteranno attive, ove presenti, oltre le unità di pronto soccorso con le aree di astanteria per la gestione transitoria e indifferibile dei pazienti sospetti Covid, le unità operative di ostetricia e ginecologia (unitamente all’assistenza neonatologica) per la gestione delle gravidanze, le unità operative di medicina interna, pneumologia, neurologia con Stroke Unit, nefrologia/dialisi, chirurgia generale, cardiologia-Utic, i blocchi operatori e le anestesie/rianimazioni, oltre ai servizi di supporto.
Sono da intendersi immediatamente disattivate per la degenza tutte le altre unità operative di oculistica (a eccezione di Putignano, ndr), ortopedia e traumatologia (a eccezione del Di Venere e del San Paolo), Orl (a eccezione del Di Venere, ndr) e urologia (a eccezione di Monopoli, ndr)”.