Coronavirus, la bella storia di una bambina rumena di 8 anni che confeziona dolci e li regala ai carabinieri di Ruvo
RUVO DI PUGLIA – Una bella storia in tempo di coronavirus, che ha per protagonista una bimba rumena, merita di essere raccontata, anche perché è il segnale di una umanità che non è perduta, malgrado le politiche di odio verso gli stranieri agitate da alcune forze politiche.
Una storia che fa comprendere ai razzisti come gli stranieri si sentano italiani e che è giusto che siano integrati nel nostro Paese.
La storia è avvenuta non a Molfetta, ma nella vicina Ruvo di Puglia, dove Giovanna, questo il nome di fantasia, è una bambina di 8 anni, italo-rumena, proprio per le festività pasquali si è presentata con il papà alla Stazione Carabinieri di Ruvo di Puglia con un cesto ricolmo di dolci confezionati da lei stessa.
“Volevo ringraziarvi per tutto quello che fate ogni giorno e soprattutto in questo periodo!” ha detto la bimba.
Con grande stupore ed un po’ di commozione i Carabinieri hanno fatto entrare la bambina ed il papà e, insieme ai sacchettini di dolci, ha consegnato al Comandante della Stazione una lettera in cui ha voluto esprimere la sua gratitudine ai militari.
“Grazie perché rappresentate l’orgoglio italiano”, ha scritto Giovanna, “Grazie perché state proteggendo e rischiate la vostra salute!” ha poi concluso, ornando la lettera con un arcobaleno e la scritta beneaugurante “andrà tutto bene”.
I Carabinieri hanno quindi scambiato qualche battuta con la bimba a cui è stato donato un cappellino dell’Arma ed il celebre calendario storico e l’hanno, tutti insieme, abbracciata idealmente.