MOLFETTA - Già
Quindici aveva affrontato la delicata vicenda del concorso statale per i nuovi insegnanti, dopo aver ricevuto la
lettera di due insegnanti di Molfetta, che mettevano in luce tutte le criticità di un bando che de facto non risolverà il problema del precariato nella scuola italiana.
Anche Rifondazione Comunista esprime il suo dissenso verso questo concorso, considerato un «osso lanciato all'opinione pubblica e alle nuove generazioni dei lavoratori della conoscenza». Di seguito, il comunicato stampa,
«Caro ministro, il “suo” non è un concorso “per i giovani”, ma solo un nuovo mezzo per cambiare, ancora una volta, le regole d'accesso al mondo della scuola ed alla professione docente. Nel frattempo continuano i tagli e i docenti perdenti posto vengono utilizzati come ATA.
Come in un gioco di prestigio, gli sbandierati 11.000 posti che si metteranno in palio (decisamente inferiori a quelli necessari per il turn over nella scuola) di fatto servono a spostare il riflettore dalla politica finora seguita dal governo Monti (e dai precedenti) di riduzione delle cattedre, soprattutto sul sostegno e nel Sud, delle ore di lezione, dell'accorpamento degli istituti con sempre meno risorse, ad una “iniziativa per lo sviluppo”.
È solo un osso lanciato all'opinione pubblica e alle nuove generazioni dei lavoratori della conoscenza, già frammentate in gruppetti di abilitati di diverso tipo e sempre più divise da logiche di reclutamento poco chiare e sempre diverse.
Dietro l’inganno la realtà: i precari della scuola già esistono e sono più di 200.000. Quasi tutti hanno vinto concorsi, hanno potenziato la propria professionalità con corsi di specializzazione (costosissimi) di livello universitario e contribuiscono già, con i loro contratti precari, al funzionamento del sistema scolastico.
A questi vecchi abilitati viene ora concesso il “contentino” di altre circa 11.000 immissioni in ruolo, pochissime rispetto al loro numero. Il totale delle misere 22.000 assunzioni viene così distribuito su due canali differenti, uno dei quali viene creato da questo concorso. Un peso diverso dato a “giovani” di diverse generazioni viene così a confermare le tesi di Monti secondo la quale “c'è una generazione perduta tra i trentenni e i quarantenni”.
Eppure, il patto con quella generazione di docenti prevedeva che sarebbero entrati nel sistema scolastico tramite le Graduatorie ad Esaurimento denominate così perché prima di abilitare nuovi docenti si dovevano assumere tutti quelli che erano in graduatoria. Esiste merito e capacità più importante della pratica lavorativa? E quale, ministro Profumo? Forse quello dei Quiz a risposta chiusa?
Lo sviluppo vero è l'investimento di nuove risorse nella SCUOLA PUBBLICA e l'aumento dei tempi della formazione, cosa possibile se si allarga il fronte della lotta contro il governo delle banche e della finanza, sostenuto da Pd, Pdl e Udc, che utilizza la crisi – nella scuola come altrove – per azzerare tutele e diritti e indebolire il ruolo dello Stato.
Per contrastare queste misure Rifondazione Comunista manifesterà in ogni sede a fianco dei lavoratori precari della conoscenza, e promuove un'assemblea dei lavoratori della scuola il 4 ottobre alle 17 presso la Taverna del Maltesein via Nicolai, Bari».
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