Comoenius viaggiando s'impara: 9 alunni del Liceo Classico in Portogallo
Nove alunni e tre professori del Liceo Classico “Leonardo Da Vinci” sono atterrati a dicembre sulle coste della splendida città di Porto, in Portogallo, grazie al progetto Comenius. Questa iniziativa, incentivata dall’Unione Europea, si propone non solo di aiutare i giovani ad apprendere meglio le lingue straniere e a potenziare le loro competenze, ma anche a superare i confini e le barriere e valorizzare le diversità culturali. Già sei studenti e due insegnanti hanno incontrato in Turchia lo scorso ottobre le altre scuole europee partecipanti al progetto. Il 4 dicembre Maria Emilia Binetti, Federica Caradonna, Ludovico Cosmai, Ilaria De Pinto, Bruna Di Pinto, Federica Magarelli, Fabiola Papagni, Anna Poli, Mauro Sallustio, opportunamente preparati e accompagnati dalle docenti Angela Angione, Giovanna Musolino e Marianna Turtur, partiti dall’aeroporto di Bari, sono giunti a Porto dove sono stati accolti dalle famiglie portoghesi che li hanno ospitati per una settimana. Il giorno seguente i nostri studenti si sono recati nella scuola portoghese, l’Istituto comprensivo “Colegio Luso Frances” dotato di mensa, piscina, bar, campo di calcio e postazione internet. Subito hanno incontrato giovani francesi, polacchi, tedeschi, turchi, e ovviamente portoghesi, con cui hanno lavorato in gruppo per tabulare i dati dei questionari sottoposti da ogni nazione partecipante a un campione di concittadini. Gli intervistati hanno risposto a domande del progetto “Urban Scape” sui mezzi di trasporto (auto, autobus, treno, aereo, sui monumenti e sull’architettura della propria città e sulle opportunità dei giovani riguardo scuola, università, tempo libero e soprattutto lavoro. Inoltre, gli alunni hanno presentato i propri video e power point, già realizzati a Molfetta, con il supporto e l’ausilio delle professoresse e li hanno confrontati con gli altri Paesi ai lavori di gruppo, i giovani non solo hanno appreso moltissimo sugli usi e le consuetudini delle altre culture, ma hanno anche migliorato il proprio inglese e, soprattutto, instaurato rapporti di amicizia con gli altri partecipanti. Già il terzo giorno, infatti, i ragazzi sono usciti insieme anche di sera e hanno seguito in televisione in un ristorante tipico la partita di calcio Porto-Zenit. Non è mancata la festa dell’ultima sera per permettere a tutti di divertirsi insieme prima di partire. I ragazzi hanno anche camminato per le strade della favolosa città di Porto e di Vila de Gaia, attraversato in crociera con un battello il fiume Douro, visitato il centro storico Ribeira dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità per i suoi stretti viali, i pavimenti a ciottoli e i palazzi decorati. Gli studenti sono, poi, entrati nella grande sala da concerti “Casa de Musica” e nella “Cantina Ferreira”, dove hanno partecipato a una interessante visita guidata della struttura in cui nasce l’aroma di uno dei vini più apprezzati del mondo, il Porto. Dopo aver ammirato il paesaggio, i partecipanti hanno gustato i cibi portoghesi, come i “Francesinha”, panini con carne formaggio e uova, il baccalà e il “Pastel de nata”, squisito dolce alla crema. Il 10 dicembre, con una certa nostalgia, dopo lo scalo a Milano, i ragazzi e le insegnanti sono rientrati a Bari. I giorni seguenti gli studenti si sono impegnati a creare un video e a realizzare un pannello con le foto più belle per ricordare questa favolosa esperienza, che non solo ha consentito ai ragazzi di accrescere il proprio bagaglio culturale, ma anche di portare una parte della nostra città all’estero. E, allora, è proprio vero, come diceva Sant’Agostino che «Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina».