Commercianti, una categoria ancora divisa
Molfetta shopping: un bilancio due anni dopo col presidente Palombella
Sullo stato di salute del settore commerciale cittadino e sul convegno recentemente tenutosi sul tema del commercio di prossimità abbiamo rivolto alcune domande a Michele Palombella, presidente di “Molfetta Shopping”, che ha colto l'occasione per fare un bilancio dell'attività dell'associazione che presiede.
Qual è la sua impressione sul convegno che l'associazione da lei presieduta ha organizzato sul tema del commercio di prossimità?
“Visto che la questione di cui si parlava era di grandissima rilevanza mi aspettavo una maggiore partecipazione degli operatori del settore che, ci tengo a sottolinearlo, sono circa mille”.
Come giudica l'atteggiamento dell'assessore Ancona e del sindaco durante il convegno?
“Sia l'assessore che il sindaco hanno detto cose che personalmente conoscevo già avendole ascoltate durante gli incontri avuti con loro in precedenti occasioni. Quello che ancora manca da parte dell'amministrazione comunale è la piena legittimazione del nostro lavoro e del nostro impegno. Sento che non si comprende a pieno il valore decisivo della nostra azione quotidiana”.
Molfetta Shopping nacque nel novembre del 2000. A quasi due anni dalla sua costituzione qual è lo stato di salute dell'associazione?
“La Molfetta Shopping visse un momento di forte slancio nel periodo di Natale del 2000 e sviluppò l'ambito delle sue attività durante la gestione commissariale. La campagna elettorale prima e alcuni screzi tra i soci poi hanno indebolito l'associazione che ha, comunque, ben ottanta soci, dei quali una quindicina lavorano attivamente a favore dell'associazione”.
Quali sono le iniziative sulle quali la vostra associazione sta puntando in questo periodo?
“Prima di tutto in questi mesi è nata l'idea del sito internet come mezzo per far circolare informazioni e idee all'interno di una categoria, quella del commercio, nella quale rimane forte la tentazione di isolarsi e di pensare solo al proprio lavoro. Un'altra iniziativa che stiamo portando avanti è legata ad un Por della Regione Puglia e consiste in un progetto di miglioramento dell'arredo urbano e di promozione della città”.
Alcuni commercianti, specie quelli che operano nelle aree periferiche, ritengono che l'associazione che lei presiede curi unicamente gli interessi dei commercianti di Corso Umberto. Che cosa risponde a queste critiche?
“Queste affermazioni, non supportate da riscontri oggettivi, sono destituite di ogni fondamento. La Molfetta Shopping punta, come da statuto, a creare un percorso commerciale significativo all'interno della città e non privilegia nessuna zona rispetto alle altre”.
Come sono i rapporti con le altre associazioni dei commercianti?
“Salvo che con l'associazione dei commercianti di ponente, con la quale c'è un intenso rapporto di collaborazione, con le altre associazioni non c'è alcun legame visto che esse sfuggono ad ogni tipo di confronto sul merito delle questioni che interessano la categoria”.
Cosa ne pensa del futuro insediamento nel territorio cittadino della “Città della moda”?
“Credo che se non si comincia a pensare e a finanziare una rete organica di interventi per rafforzare il sistema commerciale urbano l'insediamento della “Città della moda creerà una situazione davvero problematica per i commercianti molfettesi”.
Francesco Dell'Olio