Città sporca e inefficienza amministrativa: tasse alte e debiti Asm
Domenico Gagliardi, consigliere di Molfetta Libera
La città è sempre più sporca e i cittadini pagano molto per un servizio inefficiente. “Quindici” lo scrive da tempo, sottolineando l’incapacità amministrativa del Comune e dell’Asm (e la pesante situazione debitoria della municipalizzata, lo conferma). Se ne è parlato anche in consiglio comunale nell’intervento di Domenico Gagliardi, consigliere di Molfetta Libera (Area Pubblica Molfetta e Sinistra Italiana Molfetta) che ha votato contro il punto relativo al nuovo regolamento porta a porta, Tari e relativo piano tariffario. Quali sono le ragioni di questa scelta dell’opposizione di sinistra? «Le motivazioni sono tutte nella risposta a queste semplici domande: La città è pulita o sporca? Paghiamo poco o tanto di tassa sui rifiuti? Il trasferimento di oltre 10 milioni di euro che le nostre tasche pagano alla ASM determina un servizio di pulizia degno di questo nome? La città SPORCA, la TASSA ALTA (e che aumenterà sensibilmente a breve), la SITUAZIONE DEBITORIA della ASM (oltre 7 milioni di debiti verso fornitori) già rilevata a più riprese nel corso della discussione sul bilancio consolidato sono le risposte che inducono a votare contro questa gestione amministrativa. Non ho mancato, tuttavia, di avanzare alcune proposte concrete finalizzate a migliorare la raccolta differenziata porta a porta. Le elenco qui di seguito: • Comunicazione capillare ed efficace, compreso il fatto che il posizionamento del mastello fuori orario è soggetto a sanzione amministrativa; • Ritiro rifiuto organico con cadenza quotidiana e fornitura gratuita di buste compostabili certificate UNI EN 13432 (rif. Art. 182-ter c. 1 D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.); • Cestini stradali di forma tale da ostacolare l’introduzione di buste contenenti rifiuti domestici (abbiamo in giro per la città anche cestini dell’ordine dei 50 cm di diametro, un invito a nozze per i trasgressori); • Predisposizione postazioni volanti di conferimento presidiate per i quartieri centrali più densamente abitati e lontani dalle isole ecologiche fisse, per agevolare i cittadini di quelle zone; • Regolamentazione in tempi brevi delle attività di ispezione ambientale e di formazione degli ispettori.