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Centrosinistra sull'orlo di un precipizio a Molfetta. L'appello di MolfettAttiva
06 aprile 2017
MOLFETTA – Il centrosinistra stenta a fare sintesi. Una situazione che lascia sconcertati tutti coloro che si riconoscono in quest’area politica.

Tra questi anche il movimento MolfettAttiva che manifesta tutta la sua delusione per l’andamento delle trattative per la ricerca di un’unità e di un candidato sindaco: «È sull’orlo del precipizio che l’equilibrio è massimo. È una di quelle frasi che possiamo leggere un po’ ovunque, sui social e per strada, tanto da ritrovarla impressa anche su un muro della nostra città – scrive MolfettAttiva -. A oggi il precipizio è rappresentato dall’incapacità del centrosinistra molfettese di ritrovare la strada della rinascita. Vittime e carnefici al tempo stesso, le forze politiche hanno deciso di avvicinarsi ancor più al ciglio del burrone, dopo aver disatteso le aspettative affacciatesi sabato scorso con l’assemblea “Autoconvochiamoci per il Futuro”.

Non sono bastate la partecipazione appassionata e piena di speranze di 100 persone di varia provenienza, i 18 interventi ricchi di proposte concrete, che hanno caratterizzato un appuntamento in cui si è respirata forse per l’ultima volta, la voglia del popolo democratico di superare l’impasse insopportabile degli ultimi mesi, fatta di tavoli opachi e di delegazioni autoreferenziali, di protagonismi capricciosi e di egoismi pervicaci, di trattative inconcludenti e di mal di pancia, di confusione e di ritardi, senza che mai si sia nemmeno accennato a un solo problema concreto, che potesse interessare i comuni cittadini.

Dieci mesi di patteggiamenti semiclandestini in cui pezzi di sedicente politica hanno offerto uno spettacolo indecoroso, rappresentando sempre più solamente se stessi.

Nessuno ha il diritto di uccidere il centrosinistra e la speranza di generare una unità di intenti e di azione per affrontare i problemi della città, sentita fortemente da una comunità purtroppo sempre più frammentata e priva di fiducia nei soggetti politici organizzati. Il clima propositivo che si è respirato nell’assemblea autoconvocata nel giro di poche ore è stato distrutto ancora una volta da tavoli chiusi, asfittici, fatti da chi continua a perseguire scopi egoistici, miopi, con un’azione inadatta a dare ad una cittadinanza plurale e vasta, che non si riconosce nelle due coalizioni di centrodestra, un punto di riferimento politico in vista delle prossime elezioni.

BASTA! La comunità del centrosinistra merita rispetto, non può essere messa sotto schiaffo da stupidi giochi di forza e ambiguità. Non si può considerare il popolo del centrosinistra un soggetto passivo, subordinato ai capricci della sua attuale dirigenza. Basta con rinvii e ulteriori ritardi, con frasi come “non c’è più tempo” e “non c’è alternativa”. E' arrivato il momento di sentire la voce di quei cittadini di sinistra che in assemblea hanno rilanciato un appello accorato in cui chiedono unicamente buon senso.

Se i tavoli hanno avvelenato i pozzi, distrutto a poco a poco quel popolo unito in passione e azione, chiudiamo quei tavoli e lanciamo subito primarie regolamentate e non inquinabili, per trovare un candidato sindaco gradito e ampiamente rappresentativo di tutto il centrosinistra, così come l’assemblea e i cittadini del centrosinistra hanno deciso meno di 72 ore fa!

Nessun salvatore della patria risolverà i problemi in cui oggi versa il centrosinistra.

Per questo chiediamo pubblicamente, sperando di dar voce a un sentire comune, che non si perda altro tempo e si dia il via con una nuova assemblea autoconvocata, all’iter delle primarie da svolgere a fine mese, affinché davvero non ci si ritrovi a vedere distrutto in poco tempo quanto di buono è stato fatto in questi ultimi anni».
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