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Centrodestra: ancora un rinvio. Minervini verso la candidatura per la Cdl
12 febbraio 2006

MOLFETTA – 12.2.2006 Tutto come previsto. L'incontro di ieri sera tra il sindaco ed i partiti della sua maggioranza, convocato per fare chiarezza sulla ricandidatura del primo cittadino alle elezioni amministrative della prossima primavera, è terminato con il solito ennesimo rinvio a lunedì prossimo, ma ormai la sensazione diffusa tra gli stessi rappresentanti delle forze politiche del centrodestra è che si vada decisi verso una soluzione positiva e che quindi ben presto, al massimo nei primi giorni della prossima settimana, Tommaso Minervini sarà ufficialmente ed a tutti gli effetti il candidato sindaco della “Casa delle Libertà”. La preoccupazione principale, al momento, del primo cittadino, tale da indurlo a prendere ancora un po' di tempo, è quella di giustificare una sua così repentina e brusca retromarcia, dopo aver detto pubblicamente, solo pochi giorni fa, “non mi ricandido”. Infatti, a guardar bene, non è cambiato assolutamente nulla nel quadro politico locale da quando il primo cittadino rese nota quella lettera, inviata ai partiti della sua coalizione, con cui spiegava le motivazioni del suo abbandono. Non che furono in molti, allora, a prendere sul serio quelle parole, dal momento che apparvero ai più solo una mossa tattica. E tali si stanno rivelando. E così anche ieri, ma con sempre meno convinzione, il primo cittadino ha sciorinato il suo consueto repertorio per ribadire che intende avere, dalle forze politiche di centrodestra, delle garanzie chiare e precise che gli consentano di rilanciare il suo presunto “progetto civico”. Garanzie che, come ovvio, i partiti della Casa delle Libertà (che ormai rappresentano la stragrande maggioranza della coalizione, essendo sostanzialmente una sola la lista civica che appoggia Tommaso Minervini, “Città per tutti”, dal momento che “Molfetta prima di tutto” è da considerarsi, a tutti gli effetti, una costola di Forza Italia) si sono impegnati ad offrire, a parole, in un documento che sarà presentato al sindaco lunedì prossimo. Poi, ovviamente, nonostante oggi non lo si possa dire, le scelte politiche e quelle legate agli assetti amministrativi saranno comunque di stretta competenza dei due partiti principali della coalizione, Forza Italia ed An, così come, d'altro canto, è sempre avvenuto in questi anni. Non bisogna dimenticare, infatti, che anche nel Consiglio Comunale dello scorso 11 novembre An e Forza Italia dettero ampie rassicurazioni al primo cittadino sulla loro intenzione di rilanciare il progetto civico, inducendolo a ritirare le dimissioni presentate qualche giorno prima, salvo poi imporre nella giunta i nomi del “senatore azzurro”, Antonio Azzollini, del segretario politico di Forza Italia, Antonio Camporeale, e del consigliere comunale di An, Giuseppe De Nicolò. Nomine contro le quali il sindaco non battè ciglio, accettandole senza fiatare e sancendo in quel preciso istante la fine del suo tanto invocato “progetto civico”. Insomma, ormai Tommaso Minervini si è deciso ad abbracciare una volta per tutte la Casa delle Libertà per la quale, tra l'altro, avrebbe anche garantito il suo impegno in prima persona in vista delle elezioni politiche del prossimo 9 aprile. Ci vorrà ancora molto per chiudere definitivamente questa storia di cui tutti, ormai, conoscono il finale? Giulio Calvani
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