Centrodestra alla ricerca del candidato: L'Udc propone Carmela Minuto
MOLFETTA – 26.2.2006
E' Carmela Minuto (nella foto) l' “asso” calato dall'Udc nella serata di ieri sul tavolo dei partiti di centrodestra, convocato per trovare il candidato sindaco della Casa delle Libertà in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, a seguito della rinuncia alla ricandidatura del sindaco uscente, Tommaso Minervini.
Come noto negli scorsi giorni era stata avanzata (dal movimento di De Cosmo, “La Puglia Prima di Tutto”, poco più che una costola di Forza Italia, e dalla lista civica, molto vicina al primo cittadino, “Città per tutti”) l'ipotesi di candidare il senatore Antonio Azzollini, nome sul quale si è subito registrata la convergenza di Alleanza Nazionale e la disponibilità del diretto interessato oltre che, evidentemente, del suo partito. A frenare, però, su questa proposta sono stati i partiti ed i movimenti di centro, poco convinti sulla possibilità che quella del senatore “azzurro” possa essere la carta vincente e più propensi ad indicare una personalità di centro. E così ieri sera l'Udc ha ufficialmente proposto, al tavolo della coalizione, la candidatura di Carmela Minuto, al suo secondo mandato da consigliera comunale, eletta nel 2001 con 926 preferenze e risultata la più suffragata tra tutti i candidati alle scorse elezioni amministrative. Una personalità sicuramente molto conosciuta in città (come il suo consenso elettorale testimonia chiaramente) che può vantare un saldo radicamento sociale specie nell' “universo femminile” di Molfetta. Non bisogna dimenticare, tra l'altro, che Carmela Minuto ricopre anche ruoli di responsabilità nel suo partito a livello nazionale, dal momento che è consigliera nazionale dell'Udc e presidente della commissione “Pari Opportunità” della stessa forza politica all'interno della quale può contare anche su un saldo rapporto di amicizia con il Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. Eppure quello che potrebbe senza dubbio essere il “valore aggiunto” di questa proposta, e cioè il fatto che sia una “candidatura in rosa”, pare sia stata la ragione principale per cui il nome di Carmela Minuto sia stato accolto freddamente dagli altri partner della coalizione. Nessuno ha detto esplicitamente che la candidatura dell'esponente dell'Udc sia da scartare per questa ragione (e ci mancherebbe!), ma, stando alle indiscrezioni raccolte, le altre forze politiche avrebbero espresso molte perplessità su questa ipotesi motivandole con non meglio specificati “motivi di opportunità”. Ma quello di Carmela Minuto non è stato l'unico nome alternativo fatto nella serata di ieri dai partiti del centrodestra. Anche i Repubblicani hanno respinto la candidatura di Azzollini, indicando nell'avv. Pietro Uva, ex assessore all'Urbanistica, il loro candidato, mentre i tre consiglieri comunali indipendenti Giancola, Spadavecchia e Di Giovanni avrebbero fatto il nome dell'avv. Bepi Maralfa. La sensazione, tuttavia, è che queste ultime due candidature potrebbero essere ritirate e le forze politiche che le hanno proposte potrebbero convergere sul nome espresso dall'Udc in modo da avere maggiori possibilità di poterla “spuntare”. Gli incontri in questo senso si susseguono e, stando a quel che si è avuto modo di apprendere, questo pomeriggio le tre forze “centriste” si dovrebbero incontrare in modo da raggiungere una posizione unitaria. Domani, invece, è convocato nuovamente il tavolo di tutti i partiti di centrodestra. La Casa delle Libertà vuole fare in fretta e chiudere questa partita nel giro di qualche giorno. Non sarà facile, però, dal momento che la situazione è ormai chiara e la coalizione sembra spaccata in due blocchi: da un lato Forza Italia, An, “Città per tutti” e “Molfetta prima di Tutto” che sostengono il sen. Azzollini, dall'altra i partiti di centro che indicano Carmela Minuto. “Davide contro Golia”, verrebbe da dire…
Giulio Calvani