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Celebrati i 35 anni dell’Associazione Molfettesi nel mondo
15 settembre 2016

“Benvenuti, Bienvenidos, Welcome, Bienvenus”, si legge sui manifesti color arcobaleno che tappezzano la sala Finocchiaro della Fabbrica di San Domenico, a Molfetta. Quale slogan migliore per accogliere i tanti molfettesi nel mondo tornati in patria? Le lingue, le diverse culture, infatti, sono proprio le caratteristiche che accomunano i membri dell’Associazione Molfettesi nel Mondo, associazione che ha compiuto 35 anni. Il direttivo dell’associazione ha aperto ufficialmente il XXXV convegno: “La Storia … Trentacinque anni di storia dell’Associazione Molfettesi nel Mondo, 1981-2016”. Assieme al direttivo si sono riuniti gli emigrati molfettesi provenienti dai più svariati angoli del globo, le autorità militari, il Commissario straordinario della Città di Molfetta dott. Mauro Passerotti, il vescovo della Diocesi Mons. Domenico Cornacchia, il gen. Mauro Prezioso, molfettese, comandante regionale dell’Esercito, il comandante della compagnia dei carabinieri di Molfetta cap. Vito Ingrosso col comandante della stazione Luogotenente Giuseppe Malerba, altre autorità militari e i rappresentanti di altre associazioni locali. Il primo intervento della serata è stato quello di Marco Vito de Virgilio, presidente dell’associazione, a cui è seguito quello di Giovanni La Candia, tra i soci fondatori del sodalizio, ha voluto presentare un documento ritrovato su una scrivania dimenticata: un colloquio tra Don Tonino Bello e Antonio Caputo (titolare dell’omonima agenzia di viaggi, anch’egli tra i fondatori dell’Associazione), “poche frasi, non più di dieci righe”, in cui si condensano l’opera sociale e umana dell’associazione. Il colloquio è stato, poi, recitato dallo stesso La Candia e da Luigi Balacco, presidente dell’associazione INCO. Altro intervento è stato quello di Loredana Lezoche, presidente dell’Associazione Imprenditori. Anche questa associazione si è unita a Molfettesi Nel Mondo, creando un dialogo unilaterale volto al cosmopolitismo giovanile. Anche Mons. Domenico Cornacchia, ha salutato i partecipanti prima di partire per un viaggio pastorale ad Hoboken (USA), dove da anni si celebra la festa della Madonna dei Martiri. “Non dobbiamo creare muri, bensì ponti, dobbiamo sentirci solidali e concittadini dello stesso Paese”, ha affermato il vescovo, “in me porterò lì tutti voi, molfettesi”. Infine il Commissario straordinario della Città di Molfetta: che ha definito l’immigrazione come “una delle qualità del nostro essere e della nostra storia” e ha consegnato una bandiera all’ex assessore al bilancio della giunta Natalicchio, Angela Amato, delegata dell’associazione che si recherà in Usa per donarla ai molfettesi residenti ad Hoboken, durante la celebrazione della Festa della Madonna dei Martiri. A seguire la consegna di una serie di dipinti, realizzati da Giovanni La Candia, alle autorità militari presenti e al commissario e ai relatori del convegno. A concludere la serata un breve intervento del padre spirituale e presidente onorario dell’Associazione Molfettesi nel Mondo, Mons. Giuseppe de Candia, che ha ricordato quanto sia fondamentale che esse conferiscano all’associazione un valore istituzionale, concludendo con una frase significativa, che racchiude l’essenza e, per certi versi, il motivo trainante dell’Associazione: “Molfetta di fuori t’insegnerà Molfetta di dentro”.

Autore: Marianna la Grasta
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