Candidature Provincia confermate le anticipazioni di Quindici, con qualche ritocco
Confermate le anticipazioni sulle candidature provinciali di giugno date in anteprima da “Quindici” nello scorso numero di gennaio. Queste elezioni potrebbero essere le ultime per la Provincia di Bari che verrebbe sciolta con la creazione dell'Area metropolitana. Per il Popolo della Libertà Pasquale Mancini, coordinatore del partito di Silvio Berlusconi e Antonio Azzollini dovrebbe presentarsi nel collegio di Levante, mentre Saverio Tammacco ritenterebbe la fortuna (gli era andata male nel 2004, quando, in uno dei tanti cambi di partito, si presentò con An) in quello di Ponente. Ma la sua nomination viene insidiata da Michele Palmiotti, anch'egli già battuto la scorsa tornata elettorale, che chiede una maggiore visibilità e un riconoscimento del suo impegno. Tammacco vorrebbe insediare al suo posto il fedelissimo Pierangelo Iurilli, suo uomo di fiducia e di copertura già nella giunta di Tommaso Minervini, ma il sindaco Antonio Azzollini vorrebbe destinare quella poltrona ad una donna per chiudere la vicenda dei ricorsi al Tar per violazione della legge e dello Statuto comunale. Vedremo come andrà a finire. Per il Movimento per l'Autonomia dell'assessore Mariano Caputo dovrebbero correre a Levante Vincenzo Spadavecchia, anch'egli assessore comunale allo sport (che punta sul rilancio del Carnevale per raccogliere consensi) e a Ponente Lele Sgherza. Tramontate invece le speranze per Mauro Spaccavento di Molfetta in azione. Alcune voci, che l'interessato non conferma, danno Mimmo Corrieri in viaggio dal Pdl verso l'Alleanza di centro dell'ex giornalista Rai Francesco Pionati, che si è smarcato dall'Udc di Pierferdinando Casini per abbracciare Berlusconi. E sempre nell'Udc si registrano altre scosse di assestamento: dopo l'abbandono di Salvatore Greco, la consigliera comunale Carmela Minuto dovrebbe restare punto di riferimento del partito e puntare alla candidatura a Levante, anche se per il momento smentisce in attesa della definizione degli assetti interni al partito di Casini. Invece Pino Amato avrebbe ripreso la sua “attività migratoria” e starebbe per approdare di nuovo nell'area del Pdl di Azzollini aggregandosi ai Popolari Liberali del sen. Carlo Giovanardi. Aria più tranquilla nel Partito Democratico che rilancia, a Levante, Nino Sallustio, già assessore con Guglielmo Minervini e sfortunato candidato sindaco per il centrosinistra nel 2001, sconfitto da quel Tommaso Minervini che, pur di diventare sindaco, non esitò a lasciare il centrosinistra per allearsi con il centrodestra, aprendo, di fatto, la strada alla successiva elezione di Antonio Azzollini e al suo incontrastato potere. Fuori dalla partita, almeno per il Pd, il consigliere uscente Mimmo Cives caduto in disgrazia (al quale avevamo chiesto un'intervista, ma a causa di un grave lutto che l'ha colpito, non ha potuto concederla) che pensa di candidarsi con l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. Al suo posto il Pd candiderà a Ponente Tommaso Amato, già presidente dell'Azione cattolica diocesana. Situazione tranquilla anche nel Partito Socialista che propone Tommaso Minervini alle Europee (ma questa candidatura si giocherà a livello regionale), mentre alla Provincia torna a candidarsi a Ponente Nicola Piergiovanni, forte delle sue oltre 700 preferenze alle comunali. Tramontata quindi l'ipotesi, che aveva turbato il sonno di qualche esponente del Pd, di un ingresso dei socialisti nel partito di Walter Veltroni in cambio proprio della candidatura di Piergiovanni. A Levante, invece, correrà Francesco Azzollini, giovane figlio di Sergio ex assessore e consigliere comunale dell'era Tommaso. Rifondazione per la sinistra, dopo la scissione di Nichi Vendola a Chianciano dovrebbe candidare Antonello Zaza, assessore uscente della giunta di Enzo Divella a Levante, mentre è ancora incerto sia il collegio di Ponente, sia l'eventuale candidatura di Rifondazione comunista.
Autore: Michele de Sanctis jr.