CALCIO. Molfetta – Conversano 1-1
MOLFETTA - 19.9.2005
Molfetta: Loporchio 7, Cotugno 7,5, Toma 6,5 (65' Aloisio 6,5) Del Vescovo 7 (90' Di Vittorio), D'Aloia 7, Baldassarre 6,5, Uva 6,5, Di Bari 6,5, Dauliso 6,5, Tritta 6,5 (85' Malerba), D'Alessandro 7. All: Barione 6,5.
Conversano: Mesto, Lerose, Sibillano, De Tomaso A., Gravina, Canale, La Serra, De Tomaso E. (45' Carrassi), Lopriore (85' Ferrarsi), D'Erminio, Morea (60' Sciacovelli). All: Mongeli.
Arbitro<: Cristofaro 6,5 (Ta).
Reti: 5' s.t. Cotugno, 10' s.t. Lopriore.
Note: ammoniti Del Vescovo, Baldassarre, Uva, Sibillano, De Tomaso E. Carrassi, Lopriore e Morea.
Chi si aspettava di assistere ad una gara interessante, tra due squadre che ambiscono ad un campionato di primo piano, ha lasciato il “P. Poli” con una mezza delusione. L'1-1 finale ha rispecchiato un match che non è mai decollato sul piano del gioco, spezzettato da continui falli che ha spinto l'arbitro ad estrarre per otto volte il cartellino giallo. La capolista Conversano, oltre alle telecamere di Telenorba, che segue la squadra barese sulla falsa riga del reality “Campioni” di Italia Uno, nonostante alcuni importanti giocatori per la categoria come Sibillano, i fratelli De Tomaso, Lopriore, D'Erminio e Morea, non hanno fatto vedere granché. Pur palesando un maggior possesso palla spesso lezioso, i baresi sono rimasti imbrigliati nella rete messa a punto dal tecnico Barione: difesa a tre. Del Vescovo, Cotugno, Baldassarre, a centrocampo gli esterni Toma e Daluiso a presidiare le fasce, D'Aloia al centro tra i laterali D'Alessandro e Di Bari.
Bloccati gli avversari, però, i biancorossi sul piano dell'impostazione non sono stati altrettanto efficaci. La squadra spesso si allungava, costringendo il possessore di palla all'unica soluzione del lancio in avanti, dove Uva e Tritta, pur impensierendo gli avversari, faticavano a giocare con la palla a terra. D'Aloia, spostato in cabina di regia, spesso era costretto a fare tutto da solo, non trovando nelle vicinanze un compagno per lo scambio o l'appoggio per imbastire l'azione. Sotto questo aspetto la squadra deve migliorare, mentre è una certezza il reparto arretrato. Apprezzabili gli schemi sulle palle inattive.
La cronaca
Dopo un'iniziale sterile e accademica supremazia degli ospiti, è toccato al Molfetta il primo tiro. Al 13' veloce scambio a centrocampo tra Tritta e D'Alessandro che smistava al centro, Uva anticipava il marcatore e chiamava ad un difficile intervento il portiere Mesto, che alla fine sarà il migliore del Conversano. Per circa mezz'ora, si è assistito ad un batti e ribatti, molto tattico ma noioso per gli spettatori. Al 40' l'arbitro assegnava una punizione indiretta al limite dell'area piccola del Conversano: la barriera ribatteva la conclusione di D'Aloia, palla a Di Bari che serviva Uva al centro dell'area, l'attaccante biancorosso anticipava ancora una volta il proprio marcatore, ma l'estremo difensore con un colpo di reni respingeva.
Nella ripresa il tecnico del Conversano Mongelli lasciava negli spogliatoi Morea e inseriva Carrassi sulla fascia destra per dare più incisività all'attacco. Il Molfetta si faceva pericoloso al 4' con un punizione di D'Aloia 25 metri che esaltava ancora una volta le doti di Mesto, che volava ad intercettare un palla diretta sotto la traversa. Sul successivo angolo la rete del vantaggio con il difensore centrale Cotugno, che con un perfetto stacco aereo incornava verso l'angolo lontano, questa volta per il portiere Mesto non c'era nulla da fare.
I sogni di gloria di salire in cima alla classifica del Molfetta duravano appena cinque minuti. Al 10' Carrassi recuperava una palla che sembrava destinata fuori e dal fondo crossava al centro, dove Gravina non aveva difficoltà a realizzare il pareggio.
Col passare dei minuti le squadre si allungavano più per la stanchezza che altro. Barione toglieva Toma ed inseriva la punta Aloisio, che si metteva in mostra con una serie di iniziative sulla fascia sinistra. Ma le buone intenzioni del giovane biancorosso non avevano buona fortuna. Nel finale due occasioni per parte. Prima Loporchio si guadagnava la giornata con l'unico intervento della partita, andando a respingere in tuffo un colpo di testa di Sibillano e poi D'Aloia che sottoporta mancava di testa il gol della vittoria.
Mentre in tribuna i commenti non erano lusinghieri per la qualità del gioco, negli spogliatoi i toni erano diversi. Per il Barione: “Il nostro portiere è stato impegnato una sola volta, mentre il loro oggi ha fatto gli straordinari. Sono contento perché ho visto una squadra in crescita sul piano del gioco. Considerato che non tutti i giocatori hanno fatto la preparazione, giocando si aggiusteranno i meccanismi. Ora ci aspettano due trasferte difficili, Acquaviva e Pro Gioia. Non abbiamo timori. In trasferta ci faremo rispettare”.
Classifica dopo la 3ª giornata: Conversano e Trani 7, Acquaviva, Capurso, Nuova Daunia e Pro Gioia 6, Molfetta 5, Canosa, Corato e San Severo 4, Castellana e Toritto 3, Polignano 2, Castellaneta, Arpifoggia e Laterza 1.
Francesco del Rosso