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CALCIO. Bisceglie 1913 – Molfetta 2-0 Va al Bisceglie il derby. Nerazzurri cinici, biancorossi spreconi
18 settembre 2006

Bisceglie: De Mare 7,5, Nucera 7 (75' Candini), Turs 6,5, Passalacqua 7, Colucci 7,5, Luceri 7, De Toma 6,5 (32' Racanati 6), Simone 7 (67' Monopoli), Tizaoui 7, Candita 7, Di Pinto 7,5. All: Ferrante 7 in panchina per De Gennaro squalificato. Molfetta: Loporchio 6, Del Vescovo 5, Salamina 6, Carlucci 5,5, Campanella 6, Baldassarre 6, Uva 5,5, (93' Patruno), Di Bari 5 (75' D'Alessandro 5), Lobascio 5, Aloisio 6, D. D'Alessandro 5,5. All: Di Giovanni 6. Arbitro: Urselli (Ta) 7. Note: spettatori 1.400 circa, di cui un centinaio di molfettesi in tribuna, una trentina di ultrà biancorossi ingabbiati in curva. Terreno in pessime condizioni, in alcune zone asciutto in altre fangoso. Ammoniti: Aloisio, Colucci e Luceri. Dal nostro inviato BISCEGLIE - Un Bisceglie cinico e fortunato, ha vinto il primo derby (di cui abbiamo dato ieri la cronaca in tempo reale) contro un Molfetta disattento e sprecone. Il 2-0 forse penalizza troppo i biancorossi che, chiuso il primo tempo sotto di due reti, nella ripresa mostravano una supremazia territoriale, creavano 4-5 pallegol, alcune sventate dal portiere De Mare in giornata di grazia, altre sprecate dagli attaccanti. Il risultato ha una motivazione anche tecnica: il Bisceglie metteva in mostra le sue carte migliori, l'attacco, il Molfetta invece mostrava la lacuna della mancanza di un giocatore di qualità a centrocampo, capace di prendere per mano la squadra, dettare i ritmi e sostenere le punte. Di Giovani mandava in campi gli undici di sette giorni fa, mentre De Gennaro, relegato in tribuna per squalifica, schierava un 4-4-3 con gli ultimi arrivati Passalasqua in regia e Tursi in difesa. Per i primi 20' le squadre si annusavano. Il Molfetta appariva ordinato, il Bisceglie impacciato. La difesa nerazzurra applicava spesso e con successo il fuorigioco, ma non dava l'impressione di essere irresistibile. In avanti, però, il tridente De Toma-Tizaoui-Di Pinto con la palla a terra pungevano con efficacia. La prima occasione era per il Bisceglie. Al 14' su azione d'angolo, Simone da buona posizione in area invece di tirare, preferiva appoggiare a Tizaoui, che, sorpreso, era anticipato da Campanella. Poi due conclusioni per parte, prima di Uva e poi di Simone: facili le parate dei due portieri. Il Bisceglie cresceva e conquistava il centrocampo, con Passalacqua presente e attivo nella manovra. Al 20' il regista lanciava in area Tizaoui in vantaggio su Campanella, ma con un elegante recupero, il centrale biancorosso strappava la palla al marocchino. Le iniziative del Molfetta si limitavano a qualche tiro dalla distanza di Carlucci senza pretese. Lobascio e Uva erano isolati in avanti e i rifornimenti erano prevedibili. Al 28' capitolava la diga biancorossa. De Toma sulla sinistra riusciva, tra due avversari, a crossare in area. Di Pinto staccava tra due difensori, perfetto il colpo di testa che Loporchio riusciva a toccare, ma non bastava per evitare la rete. Il Molfetta accusava il colpo e il Bisceglie pressava con più insistenza. Di Pinto e Tizaoui si cercavano e spesso riuscivano ad inserirsi nelle maglie della retroguardia molfettese. Come al 43' con Di Pinto che portava a spasso due avversari e filtrava per Tizaoui, che di punta faceva la barba al palo. Al 45' Di Pinto rubava palla a Di Bari, quattro passi e tiro con Loporchio che volava a respingere in angolo. Sugli sviluppi il Bisceglie raddoppiava. Sulla ribattuta della difesa, al limite Passalacqua si coordinava e con una potente rasoiata infilzava l'incolpevole Loporchio. Nella ripresa Di Giovanni schierava il tridente. Fuori Del Vescovo per Paparella, D'Alessandro a fare il terzino. Il Bisceglie sfiorava subito la terza rete. Assist di Tizaoui per Di Pinto, ma Loporchio era lesto nell'uscire e ribattere il tiro. Scampato il pericolo, il Molfetta metteva la quarta. Al 2' De Mare doveva uscire dall'area per anticipare Paparella. I biancorossi salivano a centrocampo e fioccava le occasioni. Aloisio al 9' si destreggiava sulla sinistra e serviva Lobascio che lasciva sul posto il marcatore, evitava il portiere in uscita, ma sprecava tutto con in tiro fuori misura a porta vuota. Un minuto dopo era Paparella che si liberava sulla destra, cross al centro, bella girata volante di Lobascio, ma questa volta era il portiere De Mare a salvare la porta. Sull'angolo seguente, il portiere con uno scatto di reni, si opponeva al colpo di testa di Campanella. Il gol sembrava nell'area. Al 20' Uva intercettava un rinvio del portiere, ma il capitano colpiva d'esterno e la palla terminava abbondantemente fuori. Il Bisceglie calava sul piano fisico. Per guai muscolari, uscivano Nucera e Simone per Landini e Monopoli. Il Molfetta però non ne approfittava e commetteva troppi errori nell'impostare la manovra. Il Bisceglie faceva quadrato dietro, mentre in avanti Tizaoui e Di Pinto, bravi a tenere palla, lasciavano trascorrere il tempo. I biancorossi perdevano lucidità e si affidavano ai lanci lunghi di Campanella e Carlucci alla ricerca della deviazione aerea di Uva, di facile preda però per i difensori avversari. Al 40' D'Alessandro indovinava da 40 metri un lancio che tagliava la difesa biscegliese, ma la conclusione volante di Lobascio, ancora una volta era fuori misura. Al 37' Uva era servito rasoterra sulla destra, si accentrava ed ancora una volta De Mare si opponeva in tuffo. L'ultima azione era del Bisceglie. Tacco di Tizaoui per Di Pinto, il tiro era deviato e la palla cadeva sulla rete con Loporchio fuori causa. Nell'assalto finale del Molfetta, 5 minuti di recupero, il canovaccio non mutava: palle lunghe alla ricerca di qualche deviazione, che però non arrivava. Dopo gara. Per il tecnico del Bisceglie De Gennaro il risultato non è mai stato in discussione: “Nel primo tempo siamo stati superiori: diverse conclusioni e due reti giuste. Nel secondo tempo siamo calati, il Molfetta è cresciuto, ma noi abbiamo anche sfiorato la terza rete. Ritengo che nonostante un campo in pessime condizioni, sia stato un buon derby, tra due squadre che non si sono risparmiate. La mia squadra è ancora al 50% della condizione ottimale. Da un lato mi preoccupa, dall'altro sono fiducioso che la squadra non potrà che crescere sul piano fisico”. Sull'altro fronte, un amareggiato Di Giovanni non accampa scuse: “Nel primo tempo abbiamo lasciato il centrocampo al Bisceglie, che ha costruito una serie di azioni pericolose. Subire la seconda rete prima di rientrare negli spogliatoi ha reso tutto più difficile. Nella ripresa abbiamo giocato solo noi, creato 4-5 clamorose pallegol che purtroppo non siamo riusciti a sfruttare. Poi loro si sono chiusi in difesa. Abbiamo provato con i lanci lunghi con la speranza di qualche deviazione vincente, ma loro in difesa coprivano bene. In questa gara però è emersa una nostra lacuna. Lo vado dicendo dall'inizio della preparazione. Per essere competitivi ci serve un centrocampista di qualità di quelli che sanno leggere la gara, dettare i cambi di ritmo e inserirsi negli spazi”. CORSIVI Una lezione di stile A Bisceglie abbiamo avuto la dimostrazione che molte volte lo stile è anche sostanza. Come cronisti ospiti siamo stati trattati con garbo e gentilezza. Anche l'organizzazione allo stadio “Gustavo Ventura” è stata efficace ed efficiente. Il presidente della società biscegliese ci ha accolti all'ingresso, stretto la mano e ha augurato buon lavoro. Due gentili hostess (nella foto) ci hanno accompagnato alla tribuna stampa. Lo speaker, evidentemente anche addetto stampa della società, ci ha fornito copia della distinta delle formazioni. Per finire abbiamo seguito la gara e svolto con tranquillità e serenità il lavoro di cronisti, senza che nessun estraneo ci disturbasse. Insomma, Bisceglie è di molte lunghezze avanti a noi anche nel calcio, oltre a tutto il resto. Occorre riconoscerlo e può essere di esempio anche ai molfettesi nello sport e fuori . Risultati 3ª giornata: Bisceglie 2 – Molfetta 0, Capurso 2 – Apricena 0, Galatina 0 – Massafra 0, Lucera 0 – Ostuni 1, Maglie 4 – Copertino 3, Noci 1 – Nardò 0, Novoli 0 – Fasano 1, Atamura 0 – Francavilla 0, Locorotondo 1 – Cerignola 0. Classifica: Maglie 9, Fasano e Ostuni 7, Bisceglie e Lucera 6, Galatina, Locorotondo e Noci 5, Molfetta, Capurso, Copertino 4, Novoli 3, Altamura e Francavilla 2, Apricena, Cerignola e Massafra 1, Nardò 0. Commento della giornata. Il torneo continua ad essere avaro di reti. Appena 15 reti, ben 7 in una gara, nella giornata in cui ci sono state 7 vittorie (due in trasferta). La 3ª giornata ci ha dato la prima capolista, il Maglie che guida la classifica a punteggio pieno. Il Lucera ha subìto la prima sconfitta stagionale in casa ad opera di un Ostuni che insieme al Fasano, altra squadra vincente in trasferta, insegue i salentini a quota 7. Il Bisceglie di De Gennaro, dopo la sconfitta di 7 giorni fa si rimette in carreggiata aggiudicandosi il derby con il Molfetta. Nell'altro derby tra i tecnici molfettesi Terracenere-Ragno, ossia Altamura-Francavilla, la posta in palio era troppo importante, risultato: pareggio a reti bianche.
Autore: Francesco Del Rosso
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