CALCIO – Molfetta-Barletta 2-0. Petruzzella e Belviso trascinano la squadra
MOLFETTA – 25.11.2002
Molfetta – Barletta 2 0. Secca vittoria per il Molfetta che ha liquidato un temibile, almeno alla vigilia, Barletta con un gol per tempo, in una gara domata dall'inizio alla fine. Disposti in campo con un 4-3-1-2 sin dalle prime battute i locali si sono riversati nella metà campo avversaria, sfruttando soprattutto le corsie che costringeva il Barletta, schierato con un 4-4-2, ad allargare le maglia a centrocampo. In questo modo Belviso primeggiava a centrocampo e D'Aloia trovava gli spazi alle spalle delle punte.
Il Barletta con un centrocampo statico cercava di arginare le incursioni dei molfettesi applicando la tattica del fuorigioco e si affidava alle iniziative di Salvemini per abbozzare qualche velleità in contropiede. Nella prima mezz'ora, nonostante il predominio territoriale, il Molfetta si rendeva pericoloso sulle palle inattive con gli insidiosi fendenti di D'Aloia che creavano scompiglio nella difesa barlettana. La gara si sviluppava con un accentuato furore agonistico che l'arbitro non riusciva a controllare con la dovuta autorevolezza.
Al 30' la svolta della gara: Zaccaria veniva espulso per fallo di reazione. La superiorità numerica galvanizzava i molfettesi che acceleravano soprattutto sulla corsia di destra, dove lo scattante Manzari metteva in difficoltà gli avversari. E proprio Manzari al 35' nell'area piccola colpiva male la palla graziando il portiere avversario. Al 36' ci provava D'Aloia lanciato in area da Belviso, ma il portiere respingeva in uscita. Al 45' il Barletta regalava il vantaggio: Rizzi in recupero pressato da Petruzzella perdeva la palla al limite della propria area e l'attaccante molfettese insaccava, mettendo a segno il settimo sigillo della stagione.
Nel s.t. la musica non cambiava e il raddoppio arrivava la 10' ad opera di Sgridi che sugli sviluppi di un angolo raccoglieva al centro dell'area un traversone di Baldassarre e di testa superava l'estremo difensore.
A questo punto il Barletta si buttava in avanti, ma le iniziative si fermavano al limite dell'area avversaria, mentre i molfettesi ripetutamente rispondeva con veloci contropiedi. Allo scadere D'Aloia cercava di coronare l'ottima prestazione con un numero spettacolare: stop di petto al limite dell'area con le spalle alla porta, torsione del corpo e tiro a volo, ma la conclusione si perdeva al lato.
Successo quindi meritato che lancia il Molfetta al terzo posto a 21 punti. Un fatto non casuale perché la squadra è notevolmente migliorata sul piano del gioco, della determinazione e consapevolezza dei propri mezzi. Tra i migliori in campo gli esterni Lamanuzzi sempre più padrone della fascia sinistra, Del Vescovo, Baldassarre e Mannari.
Una curiosità: ufficialmente è ancora vuota la panchina del Molfetta, ma a bordo campo si è rivisto Angelo De Gennaro che è rientrato nel ruolo di dirigente. Sarà questa alla fine la soluzione tecnica?
Francesco del Rosso