Cala il traffiffico del porto, l’investimento nel nuovo è uno spreco?
Alcuni dati su cui riflflettere, al di là della propaganda
Chi osserva il ‘glorioso’ spiegamento di gru, presente da qualche tempo, su Molo S. Michele - porto (vecchio?) di Molfetta, immaginerebbe verosimilmente che il “traffico mercantile” appunto nel Porto, sia vigorosamente elevato. Tutto ciò, in prospettiva, in attesa di quanto si verificherà poi nel “nuovo, edificando porto mercantile”, che da circa una decina d’anni è in corso di realizzazione? Vuol essere un ‘messaggio’, un assaggio, un auspicio di traffico mercantile adeguato – quantitativamente e qualitativamente – all’impegno finanziario stanziato per la sua realizzazione? Parliamo, secondo stime, di oltre un centinaio di milioni di euro; e, non sembra ancora finita! Per dare una cifra di quello che è l’attuale volume di navi che attaccano (per scaricare e/o caricare) nel Porto attuale, vediamo che; 2015 - 55 navi per 150.400 t.s.l. (tonnellate stazza lorda) 2016 - 48 navi per 124.600 t.s.l.. 2017 - 51 navi per 134.600 t.s.l.. 2018 - 45 navi per 139.900 t.s.l.. 2019 - 45 navi per 130.600 t.s.l.. 2020 - 73 navi per 211.900 t.s.l.. Il movimento di queste merci, è stato finora effettuato con tre sole gru. Poi ne sono arrivate ancora due, di grande capacità. Sono state solamente... parcheggiate su molo S. Michele? Oppure rappresentano un potenziamento dei sistemi di movimentazione merci? 2021 - l’ultimo attacco si è verificato il 27 luglio scorso, con un bastimento a nome NS MOSVIK di 2.200 t.s.l. (IMO 8710998 costruita nel 1987 e battente bandiera panamense). Negli anni passati, poco più, poco meno di “una nave a settimana!”. Da tale data, niente più traffico, ma il numero di mezzi di movimentazione (gru) è inusitatamente... aumentato. Da profano osservatore, resto piuttosto perplesso e mi domando se l’investimento ingente per la realizzazione del nuovo Porto, sia un... ‘affare’, un buon investimento di pubbliche risorse.
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Autore: Tommaso Gaudio