Bimba investita a Molfetta alla ritirata della processione della Madonna dei Martiri: polizia municipale assente, nessuna ambulanza
Il caos nel quartiere: auto parcheggiate dappertutto nonostante il divieto l’investitore, minacciato dalla folla, è stato salvato dai carabinieri
MOLFETTA – Una bambina è stata investita ieri al quartiere Madonna dei Martiri a Molfetta. La ritirata della processione è avvenuta in grande confusione organizzativa da parte di chi avrebbe dovuto predisporre un servizio adeguato, come denuncia un lettore a “Quindici”: su via Madonna dei Martiri non c’era il divieto di sosta e la processione è passata stretta tra le automobili e la folla.
Nel quartiere e su viale dei crociati l’ordinanza di sosta non è stata rispettata, né fatta rispettare con vetture parcheggiate dappertutto (dove era la polizia municipale? si chiedono alcuni lettori di “Quindici”).
E così è accaduto l’incidente: un signore anziano per la confusione non riuscendo a uscire dal quartiere ha sbagliato manovra e ha investito un uomo che aveva in braccio una bimba, finita con la testa contro il parabrezza della macchina.
Ed stato subito caos: la gente voleva picchiare l’anziano investitore, sono intervenuti i carabinieri a salvarlo portando la macchina all’interno della caserma della Guardia di Finanza in via Mininni.
Il padre con la bimba in braccio, sconvolto, è rimasto anche lui per terra dolorante ad un ginocchio per la botta presa nell’urto con la macchina investitrice. Un’altra assurdità: non c’era un’ambulanza in zona e il primo mezzo di soccorso è arrivato dopo 15 minuti.
I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente, ancora incerta per la confusione che si è creata sul posto.
Ancora una volta non è stata garantita la sicurezza e il rispetto delle ordinanze. Se ci sono delle responsabilità, è giusto che vengano accertate. Ma non è possibile che una processione così importante avvenga in queste condizioni, malgrado l'aumento di unità della polizia municipale, forse mal distribuita ed organizzata.
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