Basket. Virtus Molfetta espugna Agrigento e torna a vincere
MOLFETTA - Erano passati ormai più di due mesi dall'ultima vittoria, in casa contro Potenza, e riassaporare il sapore del successo nelle modalità con cui è arrivato ieri in terra siciliana, rappresenta sicuramente una gioia maggiore per tutti i tifosi virtussini.
Un successo importantissimo per i ragazzi di coach Russo che, scrollatisi di dosso il peso del raggiungimento della prima vittoria sotto la nuova gestione , possono dare una svolta al proprio campionato.
Gara molto bella e combattute, in cui si è assistito ad un basket gradevole e divertente. Tra le file dell'Agrigento manca il play Virgilio, situazione che costringe coach Corpaci a spostare in cabina di regia Paparella, mentre recuperano per la gara sia Giovanatto che Caprari. Per Molfetta tutti disponibili, con coach Russo che ripropone in quintetto Malamov (foto) nello slot di guardia, riconfermando Lillo Leo sotto canestro accanto a Tagliabue.
La guardia romana si dimostra subito in serata, mandando a referto nel solo primo quarto ben 10 punti, frutto di favorevoli situazioni di tiro venutesi a creare grazie ad una bella mole di gioco, sfruttate al meglio da Malamov. Nella metà campo difensiva i grattacapi maggiori sono creati dal lungo Pennisi che, sotto canestro e contro avversari meno fisici di lui, riesce a trovare con continuità la via del canestro, Molfetta comunque in attacco è molto fluida e termina il primo quarto in vantaggio 29 a 23.
La seconda frazione si apre con il recupero difensivo ed un gioco da tre punti di Lillo Leo che portano la Virtus, grazie anche a due punti in contropiede di Teofilo, sino al massimo vantaggio di dieci lunghezze.
Agrigento però non molla e piazza un importante parziale di 14-0 grazie anche alle conclusioni di Giovanatto dalla lunga distanza e del giovane Anello, che consente ai siciliani di passare addirittura in vantaggio 45-41; parziale spezzato sul finire del quarto da due tiri liberi di Maggi, che mandano a riposo le squadra sul punteggio di 45-43.
Il parziale negativo subito non intacca la Virtus che al rientro in campo ristabilisce, con quattro punti consecutivi di Cucinelli e una tripla di Zambrini, le distanze, riportandosi in vantaggio di 5 punti. Agrigento sembra soffrire la difesa a zona, accontentandosi di soluzioni affrettate che non vanno a buon fine. Merito anche della difesa molfettese che riesce a limitare gli esterni siciliani in difesa e in attacco a trovare sempre l'uomo libero e a prendere il tiro migliore: situazione che consente di creare al termine del quarto un divario tra le due squadre di sette punti.
Malamov continua il suo personale show anche nell'ultima frazione in cui, nonostante affiora forse un po' di stanchezza e manca la brillantezza dei primi tre quarti, riesce sempre ad impensierire la difesa siciliana che non riesce proprio a contenerlo. Agrigento è avversario ostico e non molla, riportandosi in partita grazie alla precisione dalla lunetta di Pennisi.
Gli ultimi minuti di gara sono infuocati: prima due tiri liberi di Zambrini, dopo un fallo fischiato in una situazione confusionaria a Caprari, consentono alla Virtus di portarsi sul 79-74, poi Pennisi concretizza al massimo un gioco a due con Paparella. Manca un minuto e Molfetta, dopo aver realizzato due tiri liberi con Maggi, sembra aver la gara in pugno; Cardillo realizza da tre punti e sulla rimessa successiva la Virtus perde palla, consentendo sempre il recupero da parte dell'ex Sant'Antimo che in lunetta, con diciotto secondi ancora da giocare, non sbaglia e fissa il punteggio in parità.
Sembra di rivedere una scena già vista solo una settimana prima, anche se questa volta il tiro per la vittoria è tra le mani sicure di Andrea Malamov che, in una serata che lo vede protagonista assoluto, con una tripla da distanza siderale, regala alla Virtus questa fondamentale vittoria, fissando il punteggio sul 84-81.