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Basket. Prestazione opaca per la Virtus Molfetta I locali si impongono sul Molfetta 63 a 56
12 settembre 2010
MOLFETTA - Inizia male la stagione della Virtus che, nella prima giornata della Coppa Italia, viene sconfitta dal Bisceglie, padrone di casa, con il risultato di 63 – 56, al termine di una partita non bella, giocata da entrambe le squadre con poca lucidità, dove alla fine ha avuto la meglio la squadra di coach Ciracì, grazie alle invenzioni del suo giovanissimo play Maino.
Sin dall’avvio della gara Molfetta va in difficoltà, iniziando il match con un parziale di 9-3 dopo quattro minuti, trovando pochissimo la via del canestro nel quarto d’apertura, fatta eccezione per Genovese, che confeziona con una tripla e due tiri dalla media, 7 punti consecutivi che permettono alla Virtus di riavvicinarsi nel punteggio.
Seconda frazione che sembra iniziare peggio per i ragazzi di coach Paternoster che subiscono ancora un parziale, questa volta di 6-0, ma il contro parziale di 13-0 firmato dalle triple di Petrazzuoli, molto positivo il suo impatto questa sera, oltre che grazie a Rugolo con un gioco da 3 punti e Pozzi, impattano il risultato in parità, con Molfetta che prova ad allungare ma la presenza e la fisicità di Rosignoli per il Bisceglie, rispediscono al mittente l’offensiva ospite: quarto che si chiude 30-29 per i locali.
L’andazzo della gara da questo momento è uguale per le due squadre: mani fredde da entrambi gli schieramenti, come dimostra il punteggio molto basso, oltre che basse percentuali ed errori difensivi, con la Virtus troppe volte a concedere facili canestri o tiri aperti agli avversari; Bisceglie però non ne approfitta sempre, non essendo in una grande serata di tiro, e Molfetta in attacco trova risorse in Maggi e Rugolo, restando aggrappato alla gara anche al termine del terzo quarto, chiuso sotto di una lunghezza.
L’ultima frazione però, nonostante il continuo equilibrio sino a due minuti dal termine, viene decisa essenzialmente da Maino: il giovane cestista, classe ’91, legge benissimo le situazioni createsi in attacco, sfruttando il mismatch che deriva dalle rotazioni difensive, segnando 6 punti di fila, portando la sua squadra sul + 6 a un minuto dal termine. Servono solo a stabilire il punteggio finale i canestri di Rugolo e quello di Rosignoli, che chiude la partita sul 63-56 per Bisceglie.

 
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