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BASKET Molfetta, vittoria da brividi contro l'Ostuni e domenica si va a Maddaloni
28 novembre 2007

MOLFETTA - Questa volta ci sono volute ben più delle solite ventiquattro ore per smaltire l'entusiasmo diffusosi in casa Virtus dopo la straordinaria gara di domenica scorsa contro l'Ostuni. In città da domenica sera non si parlava d'altro: di una capolista sempre più imbattibile, di un gruppo di giocatori e tecnici fantastico e di una società che vuole continuare a vincere. E poi di quel pizzico di fortuna che ha consentito a Lillo Leo di depositare a canestro il pallone della vittoria quando mancava un “battito di ciglia” al suono della sirena. “Effettivamente le emozioni vissute domenica sera non le dimenticheremo facilmente” ha dichiarato il presidente della Nuova Virtus Molfetta, Andrea Bellifemine (foto). “A cominciare dalla straordinaria cornice di pubblico presente al Pala Poli: i nostri tifosi sono stati encomiabili per tutta la durata della gara ed i sostenitori dell'Ostuni hanno fatto altrettanto dimostrando di meritare l'ospitalità e la calorosa accoglienza di società e tifosi di casa”. “Nel corso di tutta la gara abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, facendo vedere un gioco di qualità e non lesinando grinta, voglia di vincere e spirito di gruppo. Certo negli ultimi secondi ci siamo complicati la vita e ci è voluto l'ultimo attimo di gara per fare nostra la settima vittoria consecutiva”. Il presidente Bellifemine non si sottrae dal commentare il canestro di Lillo Leo giunto quando alla fine della gara mancavano solo 7 decimi di secondo: “Ho avuto subito la sensazione che il canestro fosse valido, la sirena è suonata dopo che Lillo aveva scoccato il tiro. Certo capisco il rammarico degli amici di Ostuni ma, il basket è fatto così, si gioca sino all'ultimo istante e questa volta ci è andata bene. Diciamo che siamo in credito con la fortuna e, sinceramente, speriamo che ci assista nel corso di tutta la stagione, da parte nostra comunque continueremo a giocare il nostro basket. Con o senza la Dea Bendata sappiamo di poter recitare una parte da protagonisti: siamo stati soli per le prime sei gare e siamo convinti che nella restante parte del campionato dovremo continuare a sudare punto su punto”. Mentre osserva i suoi giocatori allenarsi in vista del prossimo impegno di campionato a Maddaloni, Bellifemine appare emozionato, la stessa emozione che gli si leggeva in volto domenica sera: “Abbiamo costruito una grande famiglia prima ancora che una società sportiva e vedere questi ragazzi vincere, il pubblico esultare e l'intera città guardarci con soddisfazione non può che portare gioia. Ora però dobbiamo mettere da parte la sfida con l'Ostuni e pensare al futuro, domenica ci attende la trasferta di Maddaloni e dobbiamo arrivarci convinti di poter continuare sul cammino intrapreso”. E se lo dice il presidente…
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