BASKET - Il super Molfetta vola in campionato e in coppa
MOLFETTA - 22.2.2006
E' un Centro Ford Molfetta dominante quello visto in queste ultime tre partite, diverse tra loro per sviluppo ma non per risultato.
Capolista non per caso, forte di un quintetto super e di una panchina che si sta ritagliando il giusto spazio, come dimostra il blitz in terra marchigiana contro Perugia, per le semifinali di Winter Cup.
Tre matches diversi, dicevamo, ma con un denominatore comune: la vittoria.
Il successo contro Monte di Procida, preventivato come acquisito in partenza, è stato più difficile del previsto, anche per un approccio meno incisivo del solito degli uomini di Carolillo, forti del maggior tasso tecnico rispetto ai campani. Così la contesa si è risolta solo nell'ultimo quarto, con Leo a cucire con due triple il massimo vantaggio ospite, e Maggi e Teofilo ad orchestrare il sorpasso.
Il derby a Bisceglie, invece, ha visto un Molfetta super concentrato, in vantaggio fin dalla palla a due, che non ha mai sofferto le insidie dei padroni di casa.
Il divario finale, ventuno punti, è la chiara fotografia del match. Questa vittoria, che mette una seria ipoteca sulla conquista di uno dei primi due posti al termine della regular season, avendo quattro punti e lo scontro diretto a favore nei confronti della terza in classifica, ha fornito linfa vitale per le energie degli uomini del presidente Bellifemine.
Dopo appena 48 ore, infatti, era in programma la semifinale, in gara secca, di Winter Cup, in campo neutro ad Alba Adriatica, contro Perugia.
Indubbiamente la coppa non è il primo obiettivo stagionale del Centro Ford, ma i biancoazzurri hanno dimostrato di poter piazzare il double. Infatti, puntualmente, è arrivata la vittoria, 91-86, con minuti e punti preziosi per Bonaiuto, Verrigni, Rotolo ed il rientrante Gesmundo, e canestri decisivi dei soliti noti: Maggi, Leo e Teofilo.
Ora un paio di giorni di riposo, poi derby contro Barletta e match dell'anno con la trasferta a Marigliano: un vero e proprio spareggio per il primo posto, che vuol dire disputare tutta la post season col vantaggio del fattore campo. Un bonus non da poco.
Un paio di considerazioni finali: un plauso, con affetto, a Sergio Carolillo, che stimo come uomo e come tecnico. Lo scorso anno ha vissuto qualche momento difficile, ma ha dimostrato che con i giusti mezzi, è un vincente. La sua gestione del gruppo è perfetta, per questo siamo ottimisti sul risultato finale. Giustamente, lui resta con i piedi per terra.
Infine, qualche parola sulla dirigenza: giustissima la politica dei piccoli passi fino a diventare una realtà di prima grandezza delle serie minori italiane. Sarebbe stato facile cadere nella tentazione di volere tutto e subito, invece il progetto triennale era davvero la soluzione ideale per crescere, consolidarsi e maturare.
Cari Andrea e Leonardo, non è solo per affetto che vi dico che siete stati bravi, a prescindere dal risultato finale, che ovviamente ci si augura positivo.
E' rinato in città l'entusiasmo per questo sport, tante sorprese sono in cantiere, di cui è meglio non anticipare nulla per scaramanzia. Ed il merito è soprattutto vostro.
Poi il vivaio, che in questi ultimi anni si è trasformato, evoluto. Il settore giovanile può e deve rappresentare il futuro di questa società. Le famiglie sono tornate al palasport, le gare interne sono una festa per questo motivo. Uno spettacolo.
Il mio appello è rivolto ad imprenditori e sponsor locali: investire nel basket, oggi, a Molfetta, è un progetto vincente.
La finale di Coppa contro Bologna, i playoff promozione sono realtà che fanno girare i marchi delle aziende per tutta Italia.
Non proiettiamoci troppo nel futuro, magari pronosticando ciò che potrebbe succedere nei prossimi anni.
Ma 1000 spettatori a partita, l'interesse crescente che si respira in città, sono garanzia per un investimento dal quale ci sarebbe solo da guadagnare. Basta solo un po' di coraggio.
Michele Bruno