Barletta, Maria Chiara Pavone e Orietta Caianiello concludono l'autunno musicale dell'Associazione Curci
BARLETTA - Domenica 7 novembre, con porta alle ore 18,00 e inizio alle ore 18,30, presso la Chiesa di S.Antonio, a Barletta, serata conclusiva della 26.ma Stagione Concertistica dell'Associazione Cultura e Musica "G.Curci" di Barletta.
Di scena il Duo formato da Maria Chiara Pavone (foto), voce, e Orietta Caianiello al pianoforte. Il concerto sarà interamente dedicato alla connessione tra arte e follia, due aspetti della vita che si tendono la mano nel corso dei secoli: due concetti spesso comunicanti, la cui relazione subisce fluttuazioni di valore nella storia del pensiero. Partendo dalla “Follia dei Re” , è noto infatti come, fin dall’Antichità filosofi, naturalisti e medici raccomandano l’uso della Musica nel trattamento delle malattie dell’anima.
La tradizione cristiana donerà la prima decisiva immagine potere terapeutico della musica: il vecchio re Saul, racconta la Bibbia, è sofferente di uno spirito maligno, che l’arpa del giovane David riesce a scacciare. Nel 1737, all’apice della sua carriera di castrato, stella dei teatri e della corte inglese, Farinelli viene chiamato alla corte di Spagna da Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V, per curarne la depressione e l’umor nero che lo portano ad uno stato di abbandono e degrado fisico. Farinelli, dal 1737 al 1746 – morte di Filippo – canta tutte le sere per lui le stesse arie, che sortiscono con efficacia l’effetto di placare lo spirito affannato del sovrano.
Nota è poi la lucida Follia di Luigi II di Baviera, sognatore, idealista e misantropo, Ludwig si rifugia in un mondo irreale fatto di arte, leggende, castelli fiabeschi e comportamenti fantasiosi o stravaganti. Geniale e folle, fa edificare nel suo regno fantastici castelli, e dà un enorme contributo a Wagner perché possa scrivere i suoi capolavori.
Con la mente sconvolta, destituito ormai dalla carica perché ritenuto pazzo e prigioniero nel castello di Berg, volle sparire annegandosi nel lago di Starnberg. Ci si tuffa poi nella “Follia dei Musicisti” , attraverso brani di Robert Schumann che ebbe, come sappiamo, una storia psicopatologica di rilievo. I pareri, espressi da diversi autori, sulla malattia mentale di cui fu affetto, convergono su due diagnosi principali: schizofrenia secondo alcuni, psicosi maniaco-depressiva, con successivo instaurarsi di un disturbo mentale organico, per altri.
La tendenza più attuale è quella a considerare il grande compositore affetto da un disturbo bipolare; e brani di Hugo Wolf, musicista colpito da disturbi nervosi già all'inizio degli anni '90, viene internato in una clinica privata dopo una terribile crisi, conseguente anche al rifiuto da parte di Gustav Mahler di eseguire alla Staatsoper il “Corregidor”. Continua a comporre proficuamente, e nel gennaio 1898 viene dimesso dalla clinica; ma dopo un tentativo di suicidio nel lago di Traunkirchen viene internato nel Manicomio Statale, dove muore nel 1903.
Fino a toccare la “Follia dei poeti” con le poesie di Paul Verlaine del quale si ricorda almeno un episodio: i colpi di pistola sparati sotto i fumi dell’alcool a Rimbaud, suo amante, che aveva intenzione di lasciarlo, e la sua propensione al bere, e i suoi scatti di violenza iche lo portarono a cercare di uccidere la madre ed a picchiare la giovane mogli, quelle di Rainer Maria Rilke che visse per anni una tormentosa condizione esistenziale di artista chiuso nella propria interiorità, che a tratti sfociò in gravi crisi psicologiche , fino a concludere con Nikolaus Lenau che soffrì i primi segni della pazzia nel 1844 e la cui demenza impose l’internamento nella clinica di Oberdöbling, vicino a Vienna, dove morì suicida sei anni dopo. Ultimo omaggio è quello alla “Follia d’Amore” la cui eroina tragica è rappresentata da Ofelia che stigmatizza, nella sua figura , l'archetipo del sentimento innocente e della disperazione. E’ l’icona, emblematica e assoluta, dell’amore infelice che conduce alla follia e alla morte.
Un programma ampio, interessante e coinvolgente, che le due artiste, soliste e musiciste di rilevante spessore culturale, con alle spalle una intensa attività concertistica in tutto il mondo, offriranno al pubblico, in questo concerto conclusivo dell’Autunno Musicale dell’Associazione Curci.