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Bari, per una Strategia Mediterranea Integrata
03 marzo 2011

BARI - Una strategia mediterranea integrata per risolvere i complessi problemi che interessano l’area MED, con un approccio multilivello e macroregionale: su questo tema, quanto mai attuale alla luce dei conflitti che infiammano i territori del Mediterraneo sud-orientale, la Commissione Intermediterranea(CIM) della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime (CRPM) ha lanciato un dibattito interno. La Puglia, in prima fila nel sostenere la Strategia Mediterranea Integrata, ospita un tavolo di confronto a Bari, venerdì 4 marzo 2011 presso l’Hotel Oriente (ore 9.30/13.30). L’incontro si svolgerà a porte chiuse; ammessa la stampa previo accredito in sede.
I lavori saranno aperti dal Sindaco Michele Emiliano edal Presidente della Provincia Francesco Schittulli, introdotti dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e conclusi dall’Assessore al Mediterraneo, Silvia Godelli. Moderatori, Michel Vauzelle, Presidente della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur e Presidente uscente della CIM, e Bernardo Notarangelo, dirigente del Servizio Mediterraneo e direttore dell’Area Organizzazione della Regione Puglia
Promosso dalla Commissione Intermediterranea della CRPM, il Bureau Politico mette dunque attorno ad un tavolo gli esponenti delle comunità regionali del sud e del nord del Mediterraneo, i rappresentanti della Commissione Europea e del Governo centrale, dei Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico. Invitati a partecipare anchegli stakeholder pugliesi – referenti di Università, Camere di Commercio, Province, Comuni, Centri di ricerca.
L’obiettivoè quello di mandare un messaggio forte a favore della democratizzazione per la quale i Paesi del Mediterraneo stanno combattendo, sollecitando l’Europa ad una collaborazione più stretta con le regioni del bacino e diretta a sviluppare un piano d’azione condiviso e mirato sul Mediterraneo, per il periodo di programmazione 2014-2020.
Punto di partenza il V Rapporto della Commissione sulla coesione economica, sociale e territoriale, che riconosce un ruolo alle Regioni nelle politiche europee e sostiene gli obiettivi della strategia Europa 2020: maggior sostegno alla cooperazione territoriale ed elaborazione di strategie macroregionali che rispondano a grandi priorità di investimento.
In primo piano, quindi, la precisa volontà di protagonismo delle regioni UE nel processo di crescita democratica e sostenibile dei Paesi Mediterranei e la necessità di rafforzare e rendere più incisive le politiche di cooperazione territoriale e di vicinato.
Fondamentale il contributo che al dibattito potranno dare la CRPM, organismo che raggruppa cinquanta Regioni appartenenti a 10 Paesi (Cipro, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco, Portogallo, Tunisia, Libano) e l’ARLEM - Assemblea Regionale e Locale Euromediterranea, per la valorizzazione della dimensione regionale e locale nell’ambito della partnership euro-mediterranea.

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