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Azzollini salvato dalle dimissioni a Molfetta. Abbattista (PD): la decisione della Giunta per le elezioni del Senato è scandalosa
23 dicembre 2011

MOLFETTA - “La decisione assunta nei giorni scorsi dalla Giunta per le elezioni del Senato è a dir poco scandalosa e rappresenta la peggiore manifestazione della autoreferenzialità della cosiddetta ‘casta’ di cui Azzollini fa parte”.

Non usa mezzi termini Giovanni Abbattista, coordinatore locale del Partito Democratico nel commentare le conclusioni cui è giunta la Giunta per le elezioni di Palazzo Madama chiamata ad esprimersi sulla incompatibilità nell’esercizio delle funzioni di parlamentare e di sindaco di una città con più di 20.000 abitanti.
“E’ assurdo e paradossale – prosegue Abbattista – che PdL e Lega, pur di difendere i privilegi di due sindaci/senatori, abbiano trovato il coraggio (senza alcun pudore, senza arrossire per la vergogna) di eludere quanto stabilito di recente dalla Corte Costituzionale che, con la sentenza n. 277 del 2011, ha sancito un principio sacrosanto: il divieto di cumulo delle funzioni. La Giunta per le elezioni ha, però, disatteso questo principio, con una decisione del tutto irragionevole che non ha alcun fondamento giuridico ma che ha costituito solo un atto di arroganza. E la questione assume i caratteri del grottesco se si considera che la Giunta per le elezioni della Camera si è, al contrario, limitata a prendere atto della sentenza della Corte Costituzionale dichiarando, solo pochi giorni fa, l’incompatibilità dei deputati che ricoprono anche la carica di sindaco. La abnorme conclusione di questo pastrocchio è che il deputato non può essere anche sindaco, il senatore invece sì”.
“Ma quello che più sconcerta in questa vicenda – spiega Abbattista – è la distanza siderale che esiste tra il Paese reale che sta vivendo una drammatica crisi economica che si ripercuote direttamente sulle vite delle persone, e i Palazzi del potere dove coloro che dovrebbero essere i nostri rappresentanti, eletti in Parlamento per perseguire l’interesse pubblico, non sanno far altro se non ricorrere a infimi espedienti pur di mantenere i loro ingiusti privilegi. Esattamente come ha fatto il nostro sindaco/senatore. E fa un po’ tristezza leggere nelle cronache parlamentari riportate da organi di stampa a diffusione nazionale di un Antonio Azzollini impegnatissimo a difendere la doppia poltrona cui vuole rimanere attaccato ad ogni costo. A tanto è ridotta la politica, oggi!”.
“Noi – ha concluso Abbattista – continueremo con forze la nostra battaglia politica perché sia affermata la legalità in questa città, e annunciamo sin d’ora che valuteremo l’opportunità di ricorrere al Prefetto e finanche alla giustizia ordinaria perché venga sancita dal giudice la decadenza di un sindaco che abusivamente continua a ricoprire il suo doppio incarico”.
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