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Azione Cattolica, parte il progetto dal titolo “Giovani di AC….matti da LegaLe!!!”
30 gennaio 2012

MOLFETTA - Parte oggi lunedì 30 gennaio, come cita un comunicato, il progetto dal titolo “Giovani di AC….matti da LegaLe!!!” promosso dall’Azione Cattolica Italiana – Diocesi di Molfetta-Ruvo di Puglia-Giovinazzo-Terlizzi – Coordinamento cittadino di Molfetta, in collaborazione con l’Associazione Avvocati di Molfetta e il Presidio di LIBERA di Molfetta.
Il percorso vedrà tutti i giovani di AC di Molfetta (dai 14 ai 30 anni) riflettere e approfondire il tema della LEGALITA’.
 
Questa particolare scelta è scaturita da due fattori:
1. Sua Santità Benedetto XVI, in occasione della Giornata Mondiale della Pace 2012, mediante il messaggio “Educare i giovani alla giustizia e alla pace” ha rivolto un importante monito al mondo degli adulti, e a tutte le agenzie educative in particolare, perché si sia sempre “attenti al mondo giovanile, perché saperlo ascoltare e valorizzare, non è solamente un’opportunità, ma un dovere primario di tutta la società, per la costruzione di un futuro di giustizia e di pace. Si tratta di comunicare ai giovani l’apprezzamento per il valore positivo della vita, suscitando in essi il desiderio di spenderla al servizio del Bene. È un compito, questo, in cui tutti siamo impegnati in prima persona.”
 
2. Il 7 luglio 2012 la città di Molfetta celebrerà il ventesimo anniversario dell’uccisione del Sindaco Gianni Carnicella, ucciso proprio fuori dalla sede del Comune nel pieno delle sue attività istituzionali.
 
E’ sembrato allora opportuno e significativo mettere insieme queste due polarità ed unirle idealmente con un percorso, mediante il quale educare i nostri giovani ad una cultura della LEGALITA’, innanzitutto come traduzione esperienziale di quella “giustizia” che lungi dall’essere soltanto una delle “virtù cardinali” della nostra esperienza di cristiani, deve caratterizzare l’esperienza di vita di ogni cristiano come espressione alta e primogenìa della carità cristiana, affinchè ogni giovane possa comprendere che vivere la propria esistenza ponendo al centro di essa la virtù della “giustizia”, significa educarsi nel rendere costantemente agli altri tutto ciò che è loro dovuto; e questi “altri” possono essere Dio stesso, la Chiesa, la società civile, il nostro prossimo.
 
Il percorso si svilupperà nella seguente maniera:
Mese di Gennaio   
1° incontro   TEMA: “Educare i giovani alla GIUSTIZIA……”
I giovani saranno accompagnati nell’approfondimento del Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace 2012
 Mese di Febbraio   
2° incontro   TEMA: “Giovani di Sana e Robusta COSTITUZIONE……”
La conoscenza delle regole che sono alla base di ogni esperienza di convivenza civile è fondamentale per poter parlare di giustizia. E queste regole per il cittadino italiano sono fissate nella Costituzione della Repubblica Italiana e, in particolare, nei suoi Principi Fondamentali.
 Mese di Marzo   
3° incontro   TEMA: “L’importante è PARTECIPARE……”
Le regole non sono fine a sé stesse, ma devono essere messe in atto nel vissuto quotidiano e nella storia di ciascuno. La partecipazione non è altro se non una declinazione dell’aver compreso l’ordinarietà del rispetto delle regole, in ogni contesto di vita quotidiana.
 Mese di Aprile   
4° incontro   TEMA: “Il BENE più straordinario??? Quello COMUNE!!!”
Il bene comune si esprime nella volontà, da parte di ogni buon cittadino, di saper andare al di là della propria vita personale per mettersi al servizio della comunità sociale e civile in cui cresce, gioca, studia, sogna, soffre, vive, lavora ed invecchia; a ciascuno spetta il suo consapevole e responsabile contributo.
 
Mese di Maggio   
5° incontro   TEMA: “Testimoni del mondo che vorrei!!”
Nell’affrontare il rapporto stretto esistente tra il rispetto delle regole e la ricerca del bene comune, i giovani si troveranno difronte la figura di un sindaco di Molfetta…Gianni Carnicella…e ripercorrendo la sua storia arriveranno a quel fatidico 7 luglio 1992!! Ci sembra doveroso ricordare…. perché chi non conosce conosca e chi già sa non dimentichi!!
 Mese di Giugno   
MARCIA CITTADINA
Al termine di questo percorso sulla legalità, ci sarà una marcia che si snoderà per le strade di Molfetta passando da luoghi importanti della stessa (il Municipio, la sede dell’uccisione del sindaco Carnicella, i siti dei beni confiscati alla mafia, ecc) per testimoniare la voglia di essere, con la nostra vita quotidiana, costruttori di una città a misura di uomo e immagine del Regno di Dio “già ora e qui”. La marcia terminerà in una piazza cittadina dove vi sarà un incontro/festa durante il quale tutti i gruppi esporranno quanto prodotto durante i singoli incontri e vi saranno testimonianze e musica.
 

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Fuori tema? Non troppo. Un salto nel pensiero filosofico del settecento. Le aspirazioni del genere umano si rispecchiano chiaramente nel movimento di pensiero che va sotto il nome di ILLUMINISMO. L'ILLUMINISMO fu di fatto un movimento filosofico di nuovo tipo, fortemente critico nei confronti della metafisica, tutto ispirato alla nuova realtà politica ed economica in movimento. “Il vero filosofo – scriveva Voltaire nel 1765 -, dissoda i campi incolti, aumenta il numero degli aratri e quindi degli abitanti, dà lavoro al povero e lo arricchisce, incoraggia i matrimoni, sistema l'orfano, non mormora contro le imposte necessarie a mettere il coltivatore nelle condizioni di pagarle di buon animo. Nulla si aspetta dagli uomini e fa loro tutto il bene di cui è capace”. Un filosofo dunque, che mirava a costruire una nuova società laica ed umana, dalla quale fosse bandito l'arbitrio e il privilegio, governata in ogni suo aspetto dalle leggi “perfette ed immutabili” della natura. I pensatori illuministi si proposero di fatto di “illuminare” le menti, liberandole dalla soggezione del passato, dalle tenebre e dall'ignoranza. Ai filosofi “dogmatici”, legati a una visione unilaterale della realtà e del sapere, subentrano i filosofi eclettici, disposti a riconoscere in ogni dottrina qualche cosa di vero. “L'eclettico – scriveva il Diderot nell'Enciclopedia -, è un filosofo che, scacciando da sé il pregiudizio, la tradizione, l'antichità, il consenso universale, l'autorità, insomma tutto ciò che incatena lo spirito, osa pensare con la sua testa, risalire ai principi generali più chiari, e non ammettere nulla se non sulla testimonianza dell'esperienza e della ragione”. Gli illuministi sottoposero a revisione critica tutto lo scibile, tutte le scienze e le dottrine umane, realizzando, sotto la direzione del matematico e filosofo d'Alambert e del medico e letterato Diderot, un'opera grandiosa in ventotto volumi, che s'intitolò “Enciclopedia o Dizionario ragionato delle Scienze, delle Arti e dei Mestieri, pubblicato dal 1751 al 1772: quasi una rifondazione del sapere umano. In nome della RAGIONE si condannarono non solo l'intolleranza, la superstizione, il fanatismo religioso, ma le istituzioni e gli ordinamento dello Stato (a cominciare dal diritto divino dei re), le leggi, i sistemi giudiziari, i privilegi nobiliari ed ecclesiastici, residui, si diceva, di Medioevo, che dovevano essere cancellati dalla faccia della terra, se si voleva ripristinare la giustizia e l'uguaglianza originarie degli uomini. - A parte qualche “spicciolo” rimasto o qualche “zuccherino” dolcificante, tutto è come prima, un moderno e tecnologico Medioevo!!!!! ESAGERATO.........!?!?!
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