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Avviato a Molfetta il Piano Sociale di Zona 2009: 5,5 milioni per i prossimi tre anni
23 ottobre 2009
MOLFETTA - E’ scattato ieri sera, con un incontro tra amministrazione e assessorato alla socialità di Molfetta e i rappresentanti di enti e associazioni che operano nel sociale, all’interno dell’aula consiliare di Palazzo Giovene, il percorso operativo noto come Piano Sociale, valido per la territorialità dei comuni di Molfetta e Giovinazzo, e che si dipanerà per il prossimo triennio.
Ricevuti dall’assessore Luigi Roselli (nella foto) i responsabili e rappresentanti delle cooperative, delle associazioni, delle onlus, dei sindacati, nonché rappresentanti del personale del presidio ospedaliero di Molfetta, nel contesto di una serata più volte definita come preliminare, e di concertazione iniziale.
“Inizia un percorso per tutti di grande responsabilità”, ha detto Roselli; “sono già state stabilite le date per gli incontri successivi, e prendo un impegno personale, quello che non vi sia solo il momento della pianificazione e della concertazione, ma anche, in seguito, una verifica degli sviluppi di esse, di ciò che viene fatto”.
L’ambito territoriale di Molfetta e Giovinazzo beneficerà, nelle previsioni, di 5.500.000 euro per il triennio 2009/1, destinati ai servizi sociali: Roselli promette “un percorso più snello rispetto ali triennio passato. Allora l’approvazione si svolgeva in due fasi, e questo causava una certa lentezza burocratica”. L’assessore ha anche preannunciato a breve una conferenza di servizi che coinvolgerà Regione, Provincia, Asl e municipalità, prima di esprimere a tutti i presenti “la necessità di partire con un progetto comune, con unità d’intenti, lasciando da parte le contrapposizioni tra comune e privato, a favore del raggiungimento di obiettivi comuni”.
La dott.ssa Panunzio illustra quello che sarà l’indirizzo del prossimo triennio, “tra ipotesi progettuali e individuazione di quelle che sono le priorità: vi è l’esigenza di percorsi non più solo di assistenza sociale, ma di promozione e inclusione sociale”.
Dal dirigente Giusi De Bari arriva anche una risposta a Quindici, che ieri aveva sollevato dubbi sul ritardo nell’affissione del manifesto sul Piano Sociale di Zona, ad appena 24 ore dall’incontro: “sono basito, quello di oggi è soltanto il primo appuntamento, solo una prima fase di concertazione. Le altre date sono tutte fissate”.   
 
Autore: Vincenzo Azzollini
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