Auto rovesciata e vandalizzata con petardi la notte di Capodanno. La barbarie porta Molfetta ancora una volta nella cronaca nera nazionale sul TG1. Il sindaco cerca di mettere una toppa e scrive al prefetto
MOLFETTA – Sulla devastazione di Piazza Vittorio Emanuele il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini cerca di mettere una toppa per nascondere la propria inefficienza e quella dell’assessore alla sicurezza Caterina Roselli (di entrambi sono state chieste le giuste dimissioni). Invece di ammettere di aver lasciata scoperta una piazza a rischio, il sindaco rivolge uno dei suoi patetici appelli al prefetto e al Procuratore della Repubblica per chiedere «di rafforzare i presidi delle forze dell'ordine sul territorio e di fare ogni sforzo per individuare i colpevoli di questa sfida, lanciata allo Stato e alla comunità di Molfetta, per giungere una punizione esemplare». Analoga richiesta era stata avanzata dal sindaco Minervini al Prefetto e al Procuratore di Trani nella Primavera scorsa.
Sarebbe bastato un presidio della polizia locale armata (visto che gli agenti sono stati dotati inutilmente di armi) per evitare quello che è accaduto, mentre lo stesso sindaco festeggiava il Capodanno a qualche centinaio di metri di distanza in piazza Municipio. E questo avrebbe evitato lo scempio e la barbarie che hanno fatto finire ancora una volta Molfetta nella cronaca nera nazionale del TG1.
Ora dire che «a Piazza Vittorio Emanuele e nell'intero quartiere deve essere garantita la sicurezza. Molfetta non può continuare a tollerare questi comportamenti che generano insicurezza. Le forze dell'ordine devono presidiare il territorio (un’ammissione di colpevolezza per non averlo fatto, ndr). Un manipolo di delinquenti, molti dei quali sfuggiti al controllo dei genitori, non può e non deve seminare paura nei tanti cittadini onesti e rispettosi delle leggi ed avere la possibilità di organizzarsi in bande».
E Minervini continua raccontando la cronaca già nota: «La notte di San Silvestro i fatti più gravi si sono registrati in Piazza Vittorio Emanuele, in pieno centro cittadino. Con un’auto rovesciata, vandalizzata e riempita di petardi di ogni genere, così forti che anche il manto stradale ne conserva i segni. Non è la prima volta che quella piazza diventa teatro di devastazione e fatti gravi. Solo una settimana fa, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, si erano registrate esplosioni violente e atti criminosi. E, senza andare troppo indietro nel tempo, fatti gravi si erano registrati la notte di Halloween con gli automobilisti e le auto in transito prese di mira e colpite con pietre e bidoni di vernice e un automobilista aggredito fisicamente per essersi fermato per controllare i danni subiti dalla proprio auto».
Il sindaco dovrebbe convocare con urgenza il consiglio comunale per spiegare alla città come mai la piazza era stata lasciata scoperta, malgrado le avvisaglie dei giorni scorsi e i precedenti della sera di Halloween. Il resto sono solo chiacchiere di politici senza argomenti. La città ha paura e chiedere risposte serie e immediate all’allarme sicurezza che viene lanciato da mesi, senza essere raccolto e nemmeno ascoltato. Poi si versa il latte e gli amministratori piangono.
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