Associazione imprenditori dopo Expo arriva molfettaexport.com
Da sempre legata alle risorse del mare e ai suoi ciclici periodi di crisi, la nostra città sta cercando di evolversi e prova diversificarsi nel mondo del lavoro. Un impegno gravoso, arduo, assunto da un gruppo di imprenditori, che, pionieristicamente, hanno dato vita all’Associazione degli Imprenditori dell’area industriale e commerciale di Molfetta. Nella sede dell’associazione, assente per impegni all’estero la presidente Loredana Lezoche, il vice-presidente Gaetano Armenio, e i delegati di settore Vincenzo Germinario, Pasquale de Nichilo, Rino Grossano, Luca Daliani Poli, hanno illustrato a “Quindici” la mission dell’associazione. Nata circa un anno orsono, guidata dall’attuale presidente Loredana Lezoche, l’associazione conta 84 aziende iscritte che assicurano la copertura di 38 attività merceologiche, con un fatturato pari a 260 milioni di euro, 3.500 dipendenti, di cui il 35% cittadini molfettesi, compreso il Network Contacts. La sfida prioritaria è quella di diffondere una cultura di impresa che funga da lievito per incrementare sempre maggiori adesioni. Con questi gratificanti numeri è possibile affermare che l’Associazione vanta un patrimonio di know-how unico nel Meridione, con prodotti che, per il 30% soddisfano il mercato italiano, per il 40% quello europeo, per il 20% il resto del mondo, mentre una piccola percentuale soddisfa il mercato regionale. Da ciò si deduce, a titolo esemplificativo, che i prodotti della imprenditoria molfettese, vantano apprezzamenti soprattutto nel resto d’Italia e nel mondo, ma anziché adire a giustificazioni secondo le quali nemo propheta acceptus est in patria sua, gli imprenditori agiscono e, non paghi delle adesioni raggiunte, lanciano una nuova sfida attraverso la creazione del brand molfetta export.com che mira a riunire tutte le imprese presenti nel comparto produttivo molfettese. Molfettaexport.com, però, non è solo un brand ma molto di più; è percorso di conoscenza e promozione delle eccellenze imprenditoriali cittadine che oltre alle già conosciute competenze in ambito agroalimentare, vanta significative realtà in ambito sanitario, nella meccanica di precisione, in quello del trattamento dei rifiuti speciali, in quello informatico, oltre all’abbigliamento e al calzaturiero, settori che meritano il raggiungimento di obiettivi ambiziosi. Promozione e commercializzazione sui mercati regionali, interscambio di esperienze e know-how, promozione di una identità territoriale hanno fatto sì che oltre 60 aziende, ad oggi, abbiano già aderito al molfetta export. com, che prevede una serie di iniziative attraverso le quali il virtuosismo delle aziende molfettesi verrà messo in evidenza, come è già avvenuto con la partecipazione a Expo 2015 a Milano. L’uscita ufficiale è prevista per il 22 ottobre con la presenza di alcune realtà imprenditoriali all’Expo Gate di Milano che faranno conoscere la propria esperienza e il contesto in cui si è sviluppata. Questa nuova realtà associazionistica si sta sviluppando grazie anche al proficuo clima collaborativo instauratosi con l’attuale amministrazione comunale di centrosinistra del sindaco Paola Natalicchio, alla quale gli imprenditori chiedono per la zona industriale di Molfetta ulteriori interventi relativi al potenziamento della pubblica illuminazione, all’installazione di pensiline in prossimità delle fermate dei mezzi pubblici, maggiore pulizia delle strade e sorveglianza al fine della prevenzione di furti a persone e mezzi delle aziende, abbassamento delle aliquote per oneri comunali, oltre a patrocinare l’apertura di un ufficio postale, di uno sportello bancario e di uno comunale che rendano più lieve la vita oltre che alle aziende, anche ai dipendenti che sarebbero maggiormente motivati a “spendere” nelle aziende del brand del territorio in cui lavorano. Obiettivi, come già affermato, molto alti, ambizioni di miglioramento molto elevate, ma l’energia, che gli imprenditori trasmettono nel condividere la propria comune esperienza, di per sé, è già garanzia di successo. Come affermano, l’associazione è frutto di una presa di coscienza che da soli non si fa nulla ma insieme si fa la forza. E questo, di fronte a sterili individualità, è già un obiettivo raggiunto.