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Asm Molfetta: inizia la nuova gestione Zaza. Si parte da un disastro finanziario di 3,6 milioni di perdite, ma è pronto il rilancio
22 novembre 2013

MOLFETTA - Un'Azienda Servizi Municipalizzati moderna, efficiente, sana capace di uscire il prima possibile dalla gravissima situazione economica e finanziaria nella quale tutt'ora versa e di lasciarsi alle spalle cinque anni di perdite ingentissime, mai ripianate dalle precedenti amministrazioni di centrodestra. E' questo l'obbiettivo della nuova amministrazione guidata dal sindaco Paola Natalicchio, che nella sala riunioni della sede del Comune di Molfetta di Lama Scotella (nella foto: Amato, Natalicchio, Gadaleta, Zaza) ha raccontato di  programmi e strategie per il futuro:  “Oggi parte una nuova Asm, un' Asm che il senatore Antonio Azzollini stava chiudendo e che noi abbiamo ereditato con i conti veramente allo sfascio, ma che sarà il luogo dove operativamente ci si occuperà del decoro della città, sapendo scommettere sul futuro, dando spazio alla raccolta differenziata, alla raccolta porta a porta e a una nuova cultura dell'ambiente”.
L
a conferenza stampa è stata anche l'occasione per presentare pubblicamente il nuovo presidente della municipalizzata, Antonello Zaza. “Sarà sicuramente un presidente moderno che prenderà le redini dell' Asm e ci aiuterà a raccogliere la sfida per la tutela dell'ambiente. L'amministrazione ha deciso di scommettere convintamente su di lui” ha aggiunto il sindaco.

Zaza, già assessore provinciale e con una lunga esperienza di battaglie ambientali alle spalle, ha esposto con chiarezza l'attuale situazione dell'Azienda, non negandone le gravissime criticità: “in questi mesi abbiamo seriamente rischiato di non pagare gli stipendi ai lavoratori e a novembre abbiamo sfiorato il fallimento. Lo abbiamo evitato solo grazie all'aumento del corrispettivo riconosciuto all'Asm dal Comune di Molfetta e che l'amministrazione ha aumentato per la prima volta dopo molti anni (è passato da 8,3 a 9 milioni di euro,ndr).Le passate amministrazioni non hanno mai coperto le perdite dell'Azienda, né disposto un aumento degli investimenti, mentre invece la città si espandeva del 30%. Per fare un esempio in Italia dal 2008 al 2012, il costo dei servizi di igiene urbana nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti è aumentato per abitante di 30 euro all'anno(da 152  a  182 euro), in Puglia di quasi 20euro (da 146 a 165euro) a Molfetta solo di 5 euro(da 133 a 138).

Di conti ha parlato anche l'assessore al bilancio  Angela Amato:abbiamo trovato una situazione davvero critica. Il Comune non pagava i debiti e alcuni risalivano al 1999. Le perdite di bilancio accumulate tra il 2006  e il  2012 ammontano a 2,5 milioni, ma diventano 3,6 se si considerano alcune partite finanziarie ancora aperte.

Non solo debiti, comunque: “l'obbiettivo del 2014 è quello dell'assestamento e  di iniziare a investire, come per esempio sulla raccolta porta a porta” ha continuato Amato. Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta: “punteremo sulle 3 R: recuperare – riciclare- risparmiare, impegnandoci sulla riduzione dei rifiuti prodotti e sull'aumento del loro recupero. Sono sicura che Molfetta  ha le professionalità necessarie per affrontare queste sfide”.

Malgrado le difficoltà (blocco assunzioni, diminuzione del personale di 17 unità tra il 2008 – 2012, macchine utilizzate ormai antiquate) il programma per il rilancio è piuttosto articolato. A giorni sarà emessa un'ordinanza per rimuovere le cassettine esterne ai condomini per i volantini (che spesso finiscono in strada), partirà una campagna di sensibilizzazione per incentivare la raccolta differenziata e la pratica del riuso da parte dei cittadini e un'altra rivolta ai proprietari dei cani per contenere il fenomeno delle feci canine. Verrà inoltre aumentata l'estensione della zona a spazzamento meccanizzato nelle zone periferiche della città, prevedendo la sosta alternata delle auto e un servizio giornaliero e il rafforzamento dello spazzamento manuale nel centro cittadino. “Miglioreremo il servizio e la qualità della pulizia. Le strade del centro vengono spazzate 7 giorni su 7 mentre quelle di periferia solo 2. Porteremo il rapporto a 5 su 7.” Ha aggiunto Zaza che auspica anche una nuova stagione di dialogo con i cittadini: “Non promettiamo miracoli ma un servizio più efficiente sì. Abbiamo bisogno di nuovi mezzi e una sola macchina spazzatrice costa già 150.000 euro. Ma siamo già al lavoro. Servirà però la collaborazione di tutti i molfettesi come  nello svolgere la raccolta differenziata, nel rispetto del decoro urbano e nella collaborazione con gli operatori dell'Azienda”. Da segnalare infine il chiarimento del sindaco Natalicchio che rispondendo a una domanda del direttore di Quindici, Felice de Sanctis, ha spiegato il perché della conferma del direttore tecnico dell'Asm Silvio Binetti. “E' un ingegnere con conclamate competenze tecniche e sta lavorando con grande serenità. Non volevamo tagliare tutti i rami con la presunzione che chi arriva dopo è sempre più bravo di chi c'era prima”.

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Autore: Onofrio Bellifemine
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