Arriva a Molfetta il servizio di guardia medica pediatrica nei week-end. L’ex sindaco lancia l’allarme: bene il servizio, ma Emiliano non chiuda l’ambulatorio di pediatria
MOLFETTA – Arriva anche a Molfetta il servizio della guardia medica di pediatria nei week end, dopo una petizione della community Mamma e future mamme di Bari
A dare la notizia dell'avvio dello Scap (Servizio di consulenza pediatrica ambulatoriale), è stato il direttore della Asl Vito Montanaro dalle colonne di Repubblica Bari, notizia confermata oggi dal presidente della Regione Michele Emiliano, che con un post su Fb ha ringraziato "tutte le neomamme e future mamme che hanno firmato" la petizione. "Il servizio è già operativo a Brindisi e Taranto. A Foggia si comincia come Bari il primo dicembre, a Lecce a inizio gennaio".
In realtà si tratta di un ritardo del servizio annunciato dalla Regione per febbraio con partenza a maggio e di un servizio parziale (sarà disponibile in fasce orarie limitate) rispetto alla richiesta delle mamme di un presidio h24.
Soddisfatta l’ex sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio: «Dopo numerose lettere al direttore generale della ASL Bari, Vito Montanaro, scritte ai tempi della mia sindacatura e seguite da manifestazioni pubbliche e mobilitazioni, arriva l'annuncio che Molfetta avrà lo SCAP, il servizio di guardia medica pediatrica che i genitori della nostra città sono stati per anni costretti a usare su Bisceglie, con grave disagio per la cittadinanza e, soprattutto, dei bambini. L'apertura dello SCAP a Molfetta è una buona notizia: nel week end, in sostanza, si assicura un servizio di consulenza rivolto alle famiglie con bambini, di cosiddetta "pediatria del week end".
Ma attenzione ai toni trionfalistici: la guardia medica pediatrica non può sostituire l'ambulatorio di pediatria perché non è un servizio di pediatria ospedaliera. E sulla pediatria a Molfetta non vogliamo barbatrucchi né zuccherini. E vogliamo parole chiare dal sindaco Minervini e dal presidente Emiliano sul fatto che il nostro ambulatorio, guidato dalla pediatra Silvia Rana, potenziato grazie alla nostra ostinazione con una nuova pediatra due anni fa e gestito insieme a straordinarie infermiere specializzate non chiuda i battenti sotto la scure del Piano di Riordino Ospedaliero.
Lo dico con chiarezza: non festeggeremo lo SCAP se aprire lo SCAP significherà chiudere l'ambulatorio di pediatria e privare i bambini di Molfetta e Giovinazzo di un servizio strategico e di alta qualità, dove ogni giorno si svolgono servizi di vitale importanza. Emiliano non può con una mano chiudere l'ambulatorio per tutta la settimana e per sempre e con l'altra aprire un servizio di consulenza pediatrica del week end. Capiremo quindi nei prossimi mesi se si tratta davvero di un potenziamento e di un servizio aggiuntivo o di un declassamento e di un baratto. Nel secondo caso, continueremo a dare battaglia, in difesa e al fianco della sanità pubblica migliore che ancora oggi lavora e opera nel nostro ospedale».
Ricrodiamo che le attività di consulenza ambulatoriale saranno erogate il sabato e i prefestivi dalle ore 8 alle ore 20 e la domenica e i festivi dalle ore 8 alle ore 20. Le famiglie potranno così usufruire di un consulto senza dover ricorrere al pediatra privato o doversi rivolgere al pronto soccorso. Le sedi del progetto SCAP sono previste presso le strutture ospedaliere già in possesso della Unità Operativa di Pediatria e nei Comuni con una popolazione superiore a 50.000. A Bari il primo a partire sarà l'ospedale Giovanni XXIII. Successivamente saranno attivate le altre sedi individuate, ovvero San Paolo, Altamura, Monopoli, Corato, Molfetta, Bitonto.