Arrestata la donna che accusava il consigliere comunale di molestie
MOLFETTA –17.4.2003
Assume contorni inattesi la vicenda del consigliere comunale di maggioranza denunciato per molestie. Le parti sembra si siano invertite: il presunto ricattatore diviene (presunto) ricattato e l'accusatrice viene perfino arrestata. Una vicenda dai lati ancora molto oscuri ma che promette altri sviluppi. Ora la donna (della quale si conoscono solo le iniziali A.F. e l'età, 26 anni) che aveva denunciato il politico è rinchiusa nel carcere femminile di Trani con l'accusa di aver estorto soldi a quest'ultimo, con la minaccia di rivelare alla moglie una presunta relazione extraconiugale.
2.500 euro, questa l'ultima tranche in banconote che la donna aveva appena intascato dalle mani del consigliere comunale. Banconote “segnate” che quindi non hanno reso difficile l'identificazione dell'accusata e il conseguente arresto da parte della Guardia di Finanza di Molfetta. Ma si parla di un giro di soldi non inferiore ai 50.000 euro, una somma che aveva quasi ridotto sul lastrico il politico. Ora tutto è nelle mani della magistratura che dovrà stabilire se la denuncia per molestie presentata dalla donna altro non era se non “un alibi precostituito”, come l'uomo ha sostenuto in un esposto alla Guardia di Finanza, o un vero e proprio tentativo di abuso.
Nel frattempo in città il “gossip” impazza su quella che davvero rimane una storia squallida.