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Area metropolitana, Pd Molfetta: le sciocchezze di Azzollini, alteratore della verità
11 ottobre 2012

<div><strong>MOLFETTA </strong>- Il PD molfettese passa al contrattacco. Lo fa con una conferenza per&nbsp;sciogliere tutti i dubbi suscitati nella cittadinanza dall&rsquo;aspra polemica provocata dalle dichiarazioni del sindaco Antonio Azzollini sulla possibilit&agrave; di portare Molfetta fuori dalla Citt&agrave; metropolitana di bari. Accorpamento che sar&agrave; la conseguenza dell&rsquo;operazione di riassetto delle Province da parte del governo Monti.</div> <div>Secondo Azzollini, in questa nuova situazione i singoli Comuni perderebbero le loro principali funzioni e prerogative. &laquo;<i>Il dibattito riguarda i cittadini al di l&agrave; dei Comuni e dei vari tecnicismi del caso</i> - ha spiegato al pubblico presente a Corso Umberto (altezza Liceo Classico) l&rsquo;assessore regionale agli Enti locali, <b>Marida Dentamaro</b> (nella foto con <b>Giovanni Abbattista</b>, segretario del Pd, e Guglielmo Minervini) -. <i>Dobbiamo chiederci quali saranno gli strumenti con cui affronteranno le sfide del futuro i singoli Comuni, come in futuro saranno garantiti i servizi efficienti e come lo sviluppo economico sar&agrave; sostenuto ed orientato dalle istituzioni locali</i>&raquo;.</div> <div>A questi quesiti si prover&agrave; a rispondere quindi con l&rsquo;istituzione della Citt&agrave; metropolitana di Bari. &laquo;<i>Offrir&agrave; alle citt&agrave; che ne faranno parte svariate opportunit&agrave;. Sar&agrave; un ente sovra comunale, ma di servizio ai comuni senza che quest&rsquo;ultimi perdano nessuna funzione</i> - ha continuato la Dentamaro -. <i>Con la costituzione di una consulta composta dai consiglieri rappresentanti delle 41 amministrazioni , si avvier&agrave; la pianificazione delle reti infrastrutturali, quella dei servizi pubblici di ambito metropolitano e si promuover&agrave; lo sviluppo economico e sociale di tutto il territori</i>&raquo;. Una citt&agrave; nella citt&agrave;, quindi, una messa in rete dei Comuni con cui la classe dirigente avr&agrave; l&rsquo;opportunit&agrave; di far ci&ograve; che la provincia di Bari non ha mai fatto.</div> <div>&laquo;<i>Con l&rsquo;istituzione di uno statuto della citt&agrave; metropolitana si andranno a regolare i rapporti tra le citt&agrave;, dividendole in sottoaree, dando il l&agrave; cos&igrave; a politiche di valorizzazione dei territori e allo stesso tempo</i> - ha continuato -, <i>mettendo a valore le diversit&agrave; di ognuno di essi al fine di una migliore coesistenza, supportata economicamente dai fondi strutturali europei che assegneranno il 5% delle risorse alle citt&agrave; metropolitane</i>&raquo;. Una svolta che permetter&agrave; di utilizzare sempre meno la parola &ldquo;<i>periferie</i>&rdquo; e confutare con decisone le funeste previsioni di Azzollini.</div> <div>&laquo;<i>Azzollini si erge a capopopolo di alterazione della verit&agrave;. Nelle sue affermazioni emergono due grandi menzogne, la prima sta nel fatto che non esiste una terza via, si deve scegliere tra la citt&agrave; metropolitana o la provincia di Foggia, il resto &egrave; fumo negli occhi </i>- ha aggiunto l&rsquo;assessore regionale alla Mobilit&agrave;, <b>Guglielmo Minervini</b> -. <i>Cos&igrave; come &egrave;&nbsp;priva di fondamento l&rsquo;eventualit&agrave; che con l&rsquo;area metropolitana Molfetta sparisca dalla cartina geografica</i>&raquo;. Asserzioni mistificatorie, quelle del sindaco a cui Minervini ha voluto ribattere con decisione, perch&eacute; &laquo;c&rsquo;&egrave; bisogno di mettere insieme le risorse per ovviare alla crisi e questo futuro assetto istituzionale rappresenta una straordinaria sfida&raquo;. Non si parla di sovrastrutture ma di sviluppo, da raggiungere mettendo in&nbsp;rete tutte le strutture commerciali e i tessuti produttivi dei 41 Comuni.</div> <div>Cosa c&rsquo;&egrave; quindi dietro le illazioni del senatore molfettese? &laquo;<i>La sua idea &egrave; proprio quella di portare la nostra citt&agrave; nella BAT che data la presenza al suo interno di diversi Comuni di centrodestra sarebbe pi&ugrave; gestibile politicamente in vista di future elezioni</i> - ha concluso Minervini -, <i>ma noi ci opporremo fermamente per non far buttare a mare la storia della nostra citt&agrave;, non permettendogli di trasformarla in una sorta di tappetino atto a soddisfare le sue aspirazioni politiche. E a partire da questo tema diciamo basta e da questo momento in poi inizia lo sfratto ad Antonio Azzollini</i>&raquo;.</div> <div>&nbsp;</div> <div>&copy; Riproduzione riservata</div> <div>&nbsp;</div> <div>&nbsp;</div>

Autore: Davide Fabiano
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