Approvato il bilancio comunale, nuovi scontri con l'opposizione
MOLFETTA – 3.4.2002
Nell'ultimo consiglio comunale la maggioranza di centro-destra ha approvato il bilancio di previsione 2002 e quello pluriennale 2003-2004. Il centro-sinistra ha votato contro, sostenendo che non c'è nessun contenimento di spesa, anzi ci sarà un aumento delle tasse di 3 miliardi e 900 milioni di lire, mentre restano tante domande senza risposta. Ancora una volta l'amministrazione comunale non è stata in grado di rispondere e ha scelto la strada dello scontro, facendo passare tutto con la forza dei numeri.
L'amministrazione comunale, inoltre, ha dato prova di scarso interesse per i lavori del consiglio, perché in una seduta importante come questa, erano assenti gli assessori (questa volta, però, c'era il sindaco). Una delle questioni sul tappeto riguardava la discarica di Trani e il contenzioso in atto con il Comune, che ha anticipato 5 miliardi all'Asm (azienda servizi municipalizati). Il centro-sinistra ha fatto osservare che se, come è probabile, l'azienda diventerà una società per azioni, il Comune perderà i 5 miliardi e ha chiesto che almeno fosse inserita una manifestazione di volontà del consiglio che i 5 miliardi restino al Comune. La maggioranza, come al solito, ha fatto muro e questi ulteriori 5 miliardi rischiano di ricadere come tasse sui contribuenti.
Gli amministratori non sono stati nemmeno in grado di stabilire la posta in bilancio per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Inoltre restano bloccate le assunzioni, un ritardo giustificato, secondo la maggioranza, dal mantenimento dell'obiettivo del patto di stabilità. Anche in questo caso l'opposizione ha fatto presente che si continuava ad amministrare in modo superficiale e con scarsa competenza. In realtà, non si volevano fare le assunzioni, anche se ciò era possibile attraverso un piano di fabbisogno del personale che tenesse conto dei pensionamenti.
A tal proposito resta emblematico il caso del concorso dei vigili urbani, già completato, con la graduatoria già pronta, il personale già formato, ma misteriosamente non ancora assunto. E anche su questo punto non vengono dare risposte. Forse perché i vincitori non sono di Molfetta? Ma non si può fare del campanilismo. Questo argomento lo approfondiremo in seguito, come approfondiremo la questione degli appalti per i portatori di handicap e del servizio anziani. Anche qui tutto è stato fatto, ma misteriosamente l'iter non viene completato. Su questi “misteri” sarebbe interessante conoscere il parere del sindaco Tommaso Minervini.
Altro motivo di scontro è stato quello relativo al rifiuto di un emendamento dell'opposizione proposto dal consigliere Fiorentini, al quale il sindaco ha risposto, contrariato, di averlo ricevuto solo il giorno precedente. Ma Fiorentini ha ribadito che non era possibile. Il sindaco allora ha accusato il consigliere dello Sdi di volergli dare del bugiardo ed è uscito dall'aula infuriato anche con l'assessore Uva (il motivo non è stato ben compreso).
Tornando alla cronaca del bilancio, è stato approvato anche l'articolato piano di opere pubbliche, già presentato dall'amministrazione comunale qualche settimana fa, con una conferenza stampa.
Contenimento della pressione fiscale rimasta invariata, politica di rigore, massiccio ricorso alla finanza di progetto (project financing), grande slancio agli investimenti in tema di ambiente, riduzione dell'indebitamento.
La minoranza ha confermato le ragioni di un dissenso che "attiene alle singole voci e ai singoli interventi programmati, - ha puntualizzato Nino Sallustio, consigliere della Margherita - ma che riguarda anche il senso e le linee generali di questi documenti".
"Nessun contenimento di tasse e tariffe", è la denuncia venuta dai banchi dell'opposizione. "Nel breve e medio termine Ici e Irpef aumenteranno - ha precisato Sallustio - con un incremento pari anche allo 0,5%, il massimo consentito".
Ancora sulle tasse la minoranza ha rincarato: "Durante la campagna elettorale denunciaste la stangata di un Commissario Prefettizio non certo voluto da noi. Adesso fate come chi ha additato il ladro, ma subito dopo intasca la refurtiva. Tutti si sarebbero aspettati di vedere ritirata la stangata, ma così non è stato".
Malumori anche sulle "esternalizzazioni". Le privatizzazioni di Mercato Ittico e Ortofrutticolo, ma anche di alcuni servizi sociali (trasporto alunni, servizio mensa), non sono gradite da Rifondazione Comunista, lasciano molti dubbi ai Ds, mentre perlessa si dichiara la “Margherita” sulle indecisioni e le "non scelte" dell'amministrazione in materia di privatizzazioni.
"Il mercato ittico è già pronto per la prossima esternalizzazione. Più lento sarà il processo di cessione ai privati per il mercato ortofrutticolo", ha risposto l'assessore al Bilancio, Mauro Magarelli.
E, dulcis in fundo, l'assessore non è stato in grado nemmeno di fornire le cifre relative all'aumento degli assessori “fonte di dispendio e di inutile spreco di risorse" secondo l'opposizione. Magarelli ha assicurato che le cifre saranno fornite nei prossimi giorni.
Ci chiediamo: ha bisogno di rifare i conti o di trovare una giustificazione possibile allo spreco, magari inventando un'altra fonte di entrata fantasma, come i vari project financing destinati a rimanere sulla carta? I cittadini attendono fiduciosi.
Felice de Sanctis